Tenet: la recensione in anteprima
Esistono due piani ben distinti su cui guardare Tenet, per godersi l’ultima fatica di Christopher Nolan, il primo viene suggerito allo spettatore quasi all’inizio della pellicola della durata di 150 minuti ed è una semplice frase: “Non cercare di capire. Senti“. Il secondo – quello sotto gli occhi di tutti – origina direttamente dalla storia della filmografia del regista britannico, sarebbe quindi lapalissiano asserire che questo film sia profondamente Nolaniano, osservazione che meriterebbe probabilmente in risposta un “D’oh!” di simpsoniana memoria. Cosa altro ci si poteva aspettare, d’altronde, da una storia che prende spunto dalla fisica quantistica e tratta il concetto dell’inversione del tempo? [CONTINUA]