Cruel Summer (stagione 2): la recensione
La serie creata da Bert V. Royal nasce da un’idea decisamente originale, tanto che il grande successo della 1^ stagione ha trasformato quella che era stata concepita come una serie evento in un’antologica, che ha dato spazio a Cruel Summer 2.
La particolarità di questo thriller è il suo approccio alla narrazione che vede gli eventi svolgersi in flashback e flashforward in tre diversi periodi della vita dei personaggi che li vivono e che sono narrati solo dal punto di vista della protagonista, il che – comprensibilmente – può risultare a volte limitante, soprattutto quando si tratta di mostrare le emozioni o i sentimenti di altri personaggi che, per questa scelta, sono invece mostrati con gli occhi di qualcun altro. [CONTINUA]
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