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Weekly News 13_2020: lo speciale e le recensioni sull’Arrowverse e di Grey’s Anatomy

The Flash: cosa aspettarci dal 16° episodio della serie

Come già accennato, il problema principale di The Flash, come in realtà ormai di tutte le serie televisive statunitensi, nasce dallo stop dovuto alla pandemia di coronavirus che è giunto improvvisamente ad interrompere molte delle produzioni anche a metà di un episodio, creando il problema non solo di dare una conclusione alle stagioni in corso, ma anche di riempire la programmazione dei diversi network da qui a maggio, il mese in cui – in circostanze normali – si concludono la maggior parte degli show. [CONTINUA]

Supergirl 5×16 “Alex in Wonderland”: la recensione

Chyler Leigh sarebbe stata una fantastica Supergirl e se mai vi foste chiesti come l’attrice sarebbe apparsa nei panni della supereroina, Alex in Wonderland è l’episodio giusto da guardare per levarvi questa curiosità. La puntata, che rientra marginalmente nella serie di episodi “what if” cari a molti show televisivi, vedere Alex rifugiarsi nella realtà virtuale delle lenti a contatto della Obsidian Platinum per evitare di affrontare i sentimenti contrastanti scaturiti dall’improvvisa morte del padre Jeremiah Danvers. [CONTINUA]

Batwoman 1×16 “Through the Looking Glass”: la recensione

Dal punto di vista narrativo, la prima stagione di Batwoman continua ad essere una delle migliori dell’Arrowverse: tra colpi di scena e ottimi intrecci la serie è infatti un crescendo di emozioni che non delude mai e soprattutto non è mai banale. Dopo gli eventi dello scorso episodio, sapevamo che Kate avrebbe avuto non poche difficoltà a venire a patti con il fatto di aver ucciso Cartwright ed è un piacere constatare come  gli autori non si siano solo limitati a far progredire con coerenza questa trama, ma siano nel contempo anche riusciti a renderla particolarmente sorprendente. [CONTINUA]

Grey’s Anatomy 16×19 “Love of My Life”: la recensione

Con Love of My Life Grey’s Anatomy tira fuori dal cilindro un “bottle episode” peculiare, che si concentra su 4 personaggi in particolare in una storia che si sviluppa in un’ambientazione diversa dal solito. Richard, Maggie, Teddy e Cormac si trovano infatti ad una conferenza a Los Angeles e tra ricordi del passato ed eventi che segneranno le vite di questi personaggi, nell’episodio accadono molte cose che avranno serie ripercussioni sul futuro di molti dei protagonisti della serie. [CONTINUA]

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Weekly News 12_2020: lo speciale e le recensioni dell’Arrowverse e di Grey’s Anatomy

Arrowverse: gli effetti del Covid-19 sulla programmazione di The CW

Vancouver, Canada. Che qualcosa sarebbe rapidamente cambiato andando ad impattare anche il mondo delle produzioni televisive americane a causa del COVID-19 si è cominciato ad intuirlo quando, qualche giorno fa, era il 12 marzo (quasi un’eternità in un tempo che sembra ormai scorrere in maniera diversa dal solito), è arrivato il pubblico annuncio che la produzione di Riverdale sarebbe stata sospesa fino a data da destinarsi a causa di un potenziale, ma non confermato contagio registrato tra i membri del team dello show, con una decisione che si è poi velocemente propagata anche a tutte le serie dell’Arrowverse. [CONTINUA]

Supergirl 5×15 “Reality Bytes”: la recensione

Per rubare un’espressione alla letteratura, Reality Bytes, quindicesimo episodio della quinta stagione di Supergirl, affronta il tema della “banalità del male” affondando i denti, almeno per quanto concerne la trama dedicata a Nia Nall (Nicole Maines), alias Dreamer, nella triste realtà. Per contrasto, che in questo episodio si sente in maniera quasi esponenziale, la storyline che vede protagonista Alex e marginalmente anche Kelly e J’onn, si svolge letteralmente ed idealmente in una realtà alternativa. [CONTINUA]

Batwoman 1×15 “Off With Her Head”: la recensione

Batwoman continua ad essere, a nostro avviso, una delle serie più solide dell’Arrowverse, la cui prima stagione ha una curva qualitativa decisamente in ascesa, almeno per quanto concerne lo sviluppo dei personaggi e l’approccio con cui vengono fatte alcune importanti rivelazioni in alcuni degli episodi. In Mine Is a Long and a Sad Tale, avevamo per esempio avuto quello che possiamo ora definire solo un assaggio degli abusi sofferti da Beth per mano del dottor August Cartwright, il quale – scopriamo invece in “Off With Her Head” (un riferimento alla famosa frase “Tagliatele la testa” della Regina di Cuori di Alice nel Paese delle Meraviglie) – non è il solo essere squilibrato della sua genia. In un flashback ci viene infatti mostrato come l’arrivo della signora Mabel (Debra Mooney), la madre del dottore, che interpreta chiaramente il ruolo della Regina di Cuori, contribuisca a spingere definitivamente Beth nel baratro della follia, trasformandola in Alice. [CONTINUA]

The Flash 6×15 “The Exorcism of Nash Wells”: la recensione

Come abbiamo anticipato nel nostro speciale di inizio settimana dedicato all’Arrowverse, con la brusca interruzione delle riprese di tutte le serie di The CW, era scontato che la programmazione di The Flash avrebbe subito delle variazioni: la messa in onda del prossimo episodio della 6^ stagione è infatti slittata a martedì 7 aprile. Per quanto concerne invece lo status quo della produzione dello show, le riprese sono state bloccate mentre stavano girando il 20° episodio, con Grant Gustin che avrebbe però apparentemente già finito le sue scene e con il tam tam di Internet che, tra le molte teorie, sembra dare particolare credito alla voce che questa stagione si concluderà proprio con il 20° episodio e che le due puntate finali mancanti, saranno mandate invece in onda all’inizio della prossima. [CONTINUA]

Legends of Tomorrow 5×07 “Romeo v Juliet: Dawn of Justness”: la recensione

Sotto tutto quel ridicolo c’è un grande cuore pulsante e Romeo v Juliet: Dawn of Justness è il perfetto esempio di come Legends of Tomorrow riesca agilmente a racchiudere in 45, folli, minuti risate e sentimenti autentici. Il motivo per cui si sia deciso di far uscire uno dei personaggi più amati ed affettuosi della storia della televisione (sì, lo sappiamo, stiamo esagerando, ma abbiate pazienza e rispettate il nostro lutto) resterà per sempre un mistero o magari no, perché in questo business, se fate una domanda, la risposta normalmente resta sempre e comunque “per soldi“, ma ciò non toglie che l’addio del Ray Palmer di Brandon Routh – e di conseguenza anche quello di Nora Darhk Palmer (Courtney Ford) – siano una grande perdita per questa serie e per l’Arrowverse tutto. [CONTINUA]

Grey’s Anatomy 16×18 “Give a Little Bit”: la recensione

Era da un po’ che Grey’s Anatomy non tirava fuori dal cilindro un episodio complessivamente così ben scritto e recitato come Give a Little Bit che finalmente, dopo una stagione non particolarmente brillante, ci regala un’intensa esperienza emotiva, grazie soprattutto all’interpretazione di Giacomo Gianniotti che spicca in maniera particolare in una trama che non ha ricevuto, a nostro avviso, tutto il respiro che meriterebbe. [CONTINUA]

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Weekly News 11_2020: lo speciale su Zoey’s Extraordinary Playlist e le recensioni della settimana

Supergirl 5×14 “The Bodyguard”: la recensione

In una stagione di Supergirl dominata prima dall’approcciare della Crisi e poi dalle sue più immediate conseguenze, il tema centrale di quest’anno, quello cioè dei pericoli della tecnologia, non aveva avuto molto spazio di respiro, con The Bodyguard, tuttavia, questa trama orizzontale fa un decisivo e necessario passo avanti. [CONTINUA]

Batwoman 1×14 “Grinning From Ear to Ear”: la recensione

È davvero una buona idea sviluppare una storia d’amore tra Batwoman e Sophie? Dopo un episodio come Grinning From Ear to Ear, questa è probabilmente la domanda che si pongono in molti e non solo perché il cliché dell’eroe mascherato che non può permettersi di instaurare una relazione sentimentale sia stato già ampiamente affrontato da molte delle serie dell’Arrowverse. [CONTINUA]

Svago e musica nel pilot di Zoey’s Extraordinary Playlist

Negli Stati Uniti ha fatto il suo debutto, dopo la pausa natalizia, una serie un po’ bizzarra, sopra le righe e decisamente peculiare, alla base della quale ci sono tanti buoni sentimenti e molta, molta buona musica: Zoey’s Extraordinary Playlist. [CONTINUA]

The Flash 6×14 “Death of the Speed Force”: la recensione

Bentornato Wally West! Come era stato ampiamente anticipato, in Death of the Speed Force, episodio di The Flash che prende ispirazione dalla recentissima miniserie a fumetti di Joshua WilliamsonKeiynan Lonsdale fa il suo gradito ritorno nei panni del velocista, ma in una versione molto più zen e saggia, rispetto a quella del Kid Flash che conoscevamo. C’è molto poco, in questo nuovo Wally, del giovane impulsivo che rifiutava di dare ascolto al suo più esperto insegnante e prendeva decisioni inutilmente rischiose, talmente poco da poter chiaramente vedere come in questo episodio i ruoli di dei due subiscano di fatto un ribaltamento. [CONTINUA]

Legends of Tomorrow 5×06 “Mr. Parker’s Cul-De-Sac”: la recensione

Con Ray pronto a chiedere Nora in sposa e con una proposta attentamente preparata con l’aiuto dei suoi amici, con tanto di anello nascosto in una gustosa mousse al cioccolato, Mr. Parker’s Cul-De-Sac si conquista il primato di uno degli episodi più assurdi di questa stagione di Legends of Tomorrow, il che è un primato non da poco quando si parla di una serie come questa. [CONTINUA]

Grey’s Anatomy 16×17 “Life on Mars?”: la recensione

Avevamo bisogno di una gioia per quanto concerne Grey’s Anatomy, ammettiamolo, e – mentre i protagonisti cercano di affrontare le conseguenze dell’addio di Alex e delle sue zoppicanti giustificazioni – finalmente ne abbiamo ottenuta qualcuna. In Life on Mars?, infatti, non solo otteniamo risposta su chi sia il padre del bambino che Amelia porta in grembo, ma questa particolare trama, andrà anche ad incidere sul rapporto tra Jo e Link che, così era stata anche la nostra impressione, sembrava suggerire da qualche tempo la possibilità di una relazione romantica tra i due. [CONTINUA]

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Weekly News 9_2020: lo speciale su Superman & Lois e le recensioni delle serie dell’Arrowverse e di Grey’s Anatomy

Superman & Lois: tutto quello che sappiamo sul pilot del nuovo show dell’Arrowverse

Il Superman di Tyler Hoechlin ha debuttato per la prima volta nell’Arrowverse nella seconda stagione di Supergirl, quando la serie passò dalla CBS a The CW, mentre la Lois di Elizabeth Tulloch fece la sua prima apparizione nel crossover Elseworlds (2018), a conclusione del quale la coppia annunciò di essere in attesa di un figlio e di aver deciso di ritirarsi per il lieto evento ad Argo City, la città che ospita ciò che è rimasto della civiltà kryptoniana dopo la distruzione del pianeta. [CONTINUA]

Supergirl 5×13 “It’s A Super Life”: la recensione [100° EPISODIO]

Considerati i centesimi episodi di Arrow e The Flash, ed alla luce di It’s A Super Life di Supergirl, possiamo statisticamente affermare che è diventata ormai una tradizione, per l’Arrowverse, rivisitare in qualche forma il passato in occasione di questo importante giro di boa per qualsiasi serie televisiva. La differenza principale, tuttavia, è che il 100° episodio della ragazza d’acciaio ha il coraggio di concentrarsi su quella che, a nostro avviso, è dallo scorso anno una delle migliori storyline che la serie abbia mai trattato: la crisi nell’amicizia tra Kara (Melissa Benoist) e Lena (Katie McGrath). [CONTINUA]

Batwoman 1×13 “Drink Me”: la recensione

Drink Me è probabilmente un episodio di Batwoman necessario dopo i drammatici eventi della scorsa settimana, anche se l’effetto di passare tanto bruscamente da un contesto emotivo tanto coinvolgente ad uno più ironico risulta quasi scioccante. Rispetto alle altre serie dell’Arrowverse, Batwoman è quella che ha fino ad ora seguito meno pedissequamente la formula del “cattivo della settimana” e, a nostro avviso, lo show ha avuto solo da guadagnare da questa scelta, ecco perché la parte della puntata dedicata alla comparsa ed alla cattura di Nocturna – nonostante l’ironica ed azzeccata scelta di far interpretare questo improbabile vampiro da Kayla Ewell (The Vampire Diaries) – risulta anche la meno interessante. [CONTINUA]

The Flash 6×13 “Grodd Friended Me”: la recensione

Sebbene in The Flash i cambiamenti apportati dalla Crisi sulle Terre Infinite siano stati al centro dell’attenzione sin dalla conclusione del crossover, in Grodd Friended Me – titolo che omaggia la serie della CBS God Friended Me, con protagonista Violett Beane, che ha interpretato il ruolo di Jesse Wells/Jesse Quick nello show – gli autori hanno cercato di affrontare questo aspetto da un nuovo punto di vista. [CONTINUA]

Legends of Tomorrow 5×05 “Mortal Khanbat”: la recensione

Seduta per la prima volta nella sua carriera sulla sedia della regia, Caity Lotz ha fatto un encomiabile lavoro con Mortal Khanbat, un episodio di Legends of Tomorrow diviso nettamente in due trame che affrontano al meglio ed in maniera profondamente diversa tutto ciò che di buono questa serie ha da dare. [CONTINUA]

Grey’s Anatomy 16×15 “Snowblind”: la recensione

L’elefante nella stanza” in Grey’s Anatomy, per usare un’espressione cara alla lingua inglese, che descrive perfettamente ciò che il pubblico sta vivendo in questa seconda parte di stagione, continua ad essere l’assenza di Alex Karev, il cui destino (a giudicare dal commovente promo per la prossima puntata) verrà finalmente rivelato in Leave A Light On. Rispetto alla settimana scorsa apprendiamo infatti che Meredith ha apparentemente cercato di contattare ripetutamente e senza fortuna il suo amico, che ormai tutti sanno non trovarsi in Iowa con la madre, la quale ha detto a Jo di non vedere il figlio da molto tempo. [CONTINUA]

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Weekly News 8_2020: lo speciale su Olicity e le recensioni con il finale di serie di Criminal Minds

Olicity, il fenomeno che ha investito Arrow e che amiamo odiare

Per molti anni uno degli argomenti più dibattuti di Arrow, la capostipite delle serie dell’Arrowverse che ha concluso la sua corsa il 28 gennaio dopo 8 stagioni, è stato senza dubbio Olicity, la ship costituita da Oliver Queen (Stephen Amell) e Felicity Smoak (Emily Bett Rickards), un inaspettato fenomeno che ha investito autori e pubblico e che ha sempre provocato sentimenti estremi, da un amore viscérale ad un odio atavico. Ma quali sono le ragioni di difensori e detrattori di Olicity? In questo speciale abbiamo provato ad analizzare questo fenomeno. [CONTINUA]

Supergirl 5×12 “Back From The Future – Part Two”: la recensione

La quinta stagione di Supergirl ci era stata introdotta come quella che avrebbe affrontato il tema dei rischi di un uso non oculato della tecnologia e, per quanto fosse sembrato attuale ed interessante, non è stato – a nostro avviso – sfruttato fino ad ora al meglio delle sue potenzialità dagli autori. Paragonato allo sforzo dello scorso anno di parafrasare il razzismo parlando di “odio nei confronti degli alieni“, l’argomento principale di quest’anno sembra essere infatti molto meno calato nella realtà, un fatto piuttosto evidente in Back From The Future Part Two. [CONTINUA]

Batwoman 1×12 “Take Your Choice”: la recensione

Se tra quelle dell’Arrowverse dovessimo scegliere la serie che ha avuto i maggiori benefici post-Crisi sulle Terre Infinite, la nostra scelta cadrebbe sicuramente su Batwoman. Dopo un inizio che avevamo giudicato traballante e che, a nostro avviso, aveva rovinato con una prematura rivelazione la sorpresa della scoperta della vera identità di Alice, con gli eventi occorsi in Take Your Choice, gli autori sono autenticamente riusciti a creare qualcosa di inaspettato ed emotivamente coinvolgente, che avrà certamente pesanti ripercussioni su tutti i protagonisti della serie. [CONTINUA]

The Flash 6×12 “A Girl Named Sue”: la recensione

Dopo più di 200 giorni (Ralph Dibny rivela di aver tenuto un conto molto preciso all’inizio dell’episodio) e, per noi spettatori, dalla fine della scorsa stagione, The Flash risolve finalmente il mistero della scomparsa di Sue Dearbon (Natalie Dreyfuss) con un episodio scoppiettante e pieno di energia che non dimentica contemporaneamente di far progredire la trama dedicata ad Iris ed alla sua scomparsa nell’Universo specchio. [CONTINUA]

Legends of Tomorrow 5×04 “A Head of Her Time”: la recensione

A Head of Her Time è sicuramente il migliore episodio di questa 5^ stagione di Legends of Tomorrow ed è anche una puntata nettamente divisa in due parti: una particolarmente drammatica ed un’altra ovviamente più scanzonata, in pure stile Leggende. Nel secondo caso, dopo che Sara lascia di nuovo il comando nelle mani di Ava, assentandosi per una missione, le Leggende (con Zari) si mettono sulle tracce della Ritornante della settimana: Maria Antonietta, interpretata da Courtney Ford. [CONTINUA]

Criminal Minds 15×10 “And in the End”: la recensione [FINALE DI SERIE]

Quella di Criminal Minds è una storia lunga 15 stagioni e 324 episodi, crediamo quindi che l’omaggio ad uno show come questo dovrebbe risultare in una nostalgica critica, più che nella mera recensione di un episodio finale. Perché anche se non è stato la prima – l’onore di portare sul piccolo schermo dei profiler va infatti all’omonimo show della NBC del 1995 – sicuramente questa serie è e resterà tra le più conosciute ad aver mostrato il mondo del crimine. Oggi la televisione pullula serie che trattano argomenti simili: da Prodigal Son, in onda su Fox, al più storicamente accurato Mindhunter di Netflix, i produttori televisivi hanno capito da tempo che le perversioni umane attraggono inevitabilmente un pubblico a cui piace essere spaventato, ma ai suoi esordi la strada di Criminal Minds non era così spianata come lo è ora e la serie ha anche sofferto per un ricambio nel suo cast che ne ha inevitabilmente segnato le performance, con ascolti sempre più tristemente in calo. [CONTINUA]

Grey’s Anatomy 16×14 “A Diagnosis”: la recensione  

Grey’s Anatomy ci ha abituato da tempo alle stragi: nel corso dei suoi 16 anni di messa in onda sono morti in maniera tragica talmente tanti dei suoi protagonisti che è diventato difficile tenere il conto e A Diagnosis, in maniera più subdola del normale, è un altro episodio che fa letteralmente strage, anche se questa volta le vittime designate non sono persone, ma quasi tutte le relazioni sentimentali tra i vari personaggi della serie, un colpo meno difficile da assorbire. Per quanto sconvolgente sia il risultato finale di questo episodio, c’è da dire che quanto meno questa decisione ha anche il merito di esporre le molte ipocrisie di questa stagione. [CONTINUA]