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Le date delle première della CBS per la stagione TV 2019-20

La CBS svela le date delle première per la stagione TV 2019-20, con The Neighborhood che avrà il compito di aprire le danze, lunedì 23 settembre, seguito dalla nuova sitcom Bob Hearts Abishola e dal dramma All Rise.

CORRELATO – Gallery: i nuovi show della CBS per la stagione TV 2019-20

Debutteranno invece nella seconda parte della stagione The Amazing Race, BROKE, Criminal Minds,  MacGyver, Man With a Plan, Undercover Boss ed i nuovi show BROKE, FBI: MOST WANTED e TOMMY. Continua a leggere

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Weekly Reviews: le recensioni della settimana 3-9 giugno 2019

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The Flash: cosa sappiamo fino ad ora della sesta stagione della serie

Anche per The Flash, come per Arrow, l’annuncio del rinnovo dello show per la 6^ stagione è arrivato prima del solito, a marzo del 2019 – in occasione del Television Critics Association Press Tour – con l’aggiunta di un cambiamento interno alla serie e cioè la sostituzione dell’attuale showrunner Todd Helbing, che ricopre il ruolo da 2 anni, con Eric Wallace, che fa parte del dietro le quinte della serie già dalla 4^ stagione. [CONTINUA]

Blindspot 4×22 “The Gang Gets Gone”: la recensione [FINALE DI STAGIONE]

Il rinnovo di Blindspot per la quinta e già annunciata ultima stagione è stato probabilmente tra i più inaspettati di quest’anno, considerati gli ascolti in costante calo ed il fatto che la serie ha avuto un lungo ed inaspettato hiatus proprio durante il periodo degli sweep, che quest’anno è andato dal 25 aprile al 22 maggio, e che segna uno dei momenti più nevralgici per il destino di una serie televisiva. Ma a detta del suo creatore Martin Gero, la NBC ha sempre dato grande fiducia e supporto allo show che, a quanto sembra, è sempre stata concepita per durare appunto 5 stagioni, con l’ultimo anno che avrebbe visto l’intero Team in fuga nel tentativo di riabilitare il proprio nome. [CONTINUA]

The Handmaid’s Tale 3×01 “Night”, 3×02 “Mary and Martha” e 3×03 “Watch Out”: la recensione

La terza stagione di The Handmaid’s Tale riprende proprio da dove eravamo stati lasciati lo scorso anno, con June che ha appena affidato la piccola Nichole ad Emily (Alexis Bledel) e decide di non approfittare dell’occasione per lasciare il regime totalitario seguendo la sua amica e la sua secondogenita, ma prima di affrontare le inevitabili critiche che questa scelta si trascinerà dietro vorremmo soffermarci sulla difficile fuga di Emily, perché costituisce forse uno dei momenti di maggiore impatto emotivo dei primi tre episodi con cui riparte questa stagione. [CONTINUA]

Swamp Thing 1×02 “Worlds Apart”: la recensione

Non è semplicissimo accettare la cancellazione di una serie come Swamp Thing, annunciata peraltro scompostamente dopo la messa in onda di un solo episodio in un servizio streaming e per ragioni apparentemente così assurde come l’aver sbagliato a compilare i documenti che hanno ridotto gli sgravi fiscali inizialmente promessi dallo stato del North Carolina da 40 a 14 milioni di dollari, provocando un danno tale alla produzione in termini di budget da causare inizialmente una riduzione degli episodi dai 13 programmati per la prima stagione fino ai 10 che invece vedremo ed infine la sua definitiva condanna. Se da una parte è possibile argomentare che i responsabili della DC Universe si siano comportati onestamente con i loro potenziali futuri sottoscrittori, evitando che qualcuno pagasse per il nuovo servizio streaming che ha debuttato lo scorso anno con Titans, per seguire Swamp Thing, quando in realtà già si sapeva che lo show era condannato, dall’altra non è difficile mettersi nei panni di tutti coloro che hanno faticosamente lavorato per dare vita alla serie e immaginare cosa sia significato per loro sapere della cancellazione ancora prima che lo show avesse l’opportunità di essere giudicato nel suo complesso dai fan: insomma, da qualunque lato si guardi questa situazione, risulta piuttosto triste, soprattutto se consideriamo la qualità non solo del pilot, ma anche del secondo episodio della serie, intitolato Worlds Apart. [CONTINUA]

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Weekly Reviews: le recensioni della settimana 27 maggio-2 giugno 2019

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Arrow: cosa sappiamo fino ad ora dell’ottava stagione della serie

La settima stagione di Arrow si è appena conclusa e come è già stato reso ampiamente noto quella del prossimo anno sarà l’ultima per la serie capostipite dell’Arrowverse, la cui corsa di otto anni si concluderà probabilmente con il nuovo crossover Crisi sulle Terre Infinite. [CONTINUA]

The Handmaid’s Tale: la recensione non spoiler dei primi episodi della 3^ stagione

The Handmaid’s Tale non è mai stata una serie adatta a tutti i palati e se pure il nostro non intende essere un’affermazione presuntuosa, è innegabile che questo non sia il genere di show piacevole e leggiadro che non impegna troppo lo spettatore, che richiede un livello di attenzione minimo o semplicemente intrattiene divertendo. Il Racconto dell’Ancella è al contrario una storia impegnativa e che fa riflettere, che pecca sicuramente di lentezza, ma che difficilmente lascia indifferenti. Comunque la giudichiate è una serie che nel bene e nel male lascia il segno, a partire dalla sua premiatissima prima stagione, fino al seguito ideale di quello che è stato il testo a cui lo show si ispira, pubblicato nel 1985 da Margaret Atwood, la quale collabora tutt’ora alla sceneggiatura dello show. [CONTINUA]

Cloak & Dagger 2×10 “Level Up”: la recensione [FINALE DI STAGIONE]

Con Salire di livello si conclude questa seconda stagione di Cloak & Dagger in un perfetto e forse persino quasi troppo semplicistico climax finale, in cui non solo i due protagonisti combattono uniti sullo stesso fronte, ma si sostengono al punto tale da prendere letteralmente uno il fardello dell’altro sulle spalle che, nella dimensione oscura a cui accedono grazie al portale aperto da Evita, è costituito dalle loro peggiori paure: quella di Tyrone, di aver gettato al vento un futuro perfetto grazie alle tante opportunità che la sua famiglia gli avrebbe potuto dare e rappresentata da un’alternativa versione di se stesso e quella di Tandy, di vedersela finalmente con la vera fonte di tutti i suoi problemi familiari, Nathan, il padre violento per cui aveva sempre avuto una mal riposta ammirazione [CONTINUA]

The Handmaid’s Tale: il riassunto della seconda stagione della serie evento di Hulu

The Word, il tredicesimo ed ultimo episodio della seconda stagione di The Handmaid’s Tale, è andato in onda negli Stati Uniti sul servizio di streaming Hulu quasi un anno fa, è normale quindi che sia necessario rispolverare i nostri ricordi per richiamare alla mente gli eventi principali dello scorso anno e immergerci nuovamente nello spirito della serie che, come probabilmente ormai saprete se avete deciso di continuare a seguirla per il terzo anno, non lascia scampo allo spettatore e gli impone un livello di attenzione e coinvolgimento emotivo davvero senza pari. [CONTINUA]

Swamp Thing 1×01 “Pilot”: la recensione

L’inequivocabile segno che la qualità di Titans Doom Patrol, le serie prodotte per la nuova piattaforma streaming DC Universe è considerata generalmente ottima ed ha lasciato il segno, è confermata dall’accoglienza che l’ultimo show che vi ha debuttato, Swamp Thing, era già sulla bocca di molti ancora prima del suo esordio, magari aiutato anche dal team di persone che vi sta dietro, guidato dallo showrunner Mark Verheiden, produttore esecutivo di Battlestar Galactica a partire dalla seconda stagione, lo sceneggiatore Gary Dauberman, co-autore di The Nun con James Wan, che serve per la serie da produttore esecutivo ed è noto al grande pubblico per aver trasformato, nel suo ruolo di regista di Aquaman, uno dei supereroi più scherniti della storia dei fumetti, in uno dei più grandi successi cinematografici dell’Universo DC degli ultimi anni ed infine il regista Len Wiseman, che ha diretto i film del franchise di Underworld.
Unendo insieme questi nomi, era inevitabile che il pubblico fosse attratto dalle potenzialità della serie, anche quando questa ha avuto diversi problemi dietro le quinte che ne hanno tagliato la produzione degli episodi della prima stagione da 13 a 10 per non ben motivati “conflitti interni“. [CONTINUA]

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Weekly Reviews: le recensioni della settimana 20-26 maggio 2019

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Supergirl 4 e Legends of Tomorrow 4: cosa aspettarci dai finali di stagione delle serie

A chiudere la stagione televisiva dell’Arrowverse giungono infine anche Supergirl e Legends of Tomorrow che, come Arrow e The Flash, chiuderanno presumibilmente il loro percorso impostando contemporaneamente l’inizio della Crisi sulle Terre infinite, crossover che – come è stato anticipato agli Upfronts di New York – avrà luogo nell’arco di 5 episodi, che coinvolgeranno anche la neofita Batwoman e che andranno in onda a cavallo tra dicembre del 2019 e gennaio del 2020, post-hiatus natalizio. Ma cosa accadrà di preciso nei finali di quest’anno e quali sono le informazioni a nostra disposizione fino ad ora? [CONTINUA]

Supergirl 4×22 “The Quest for Peace”: la recensione [FINALE DI STAGIONE]

La quarta stagione di Supergirl, a nostro avviso, si è rivelata a livello narrativo una delle più convincenti tra le serie dell’Arrowverse di quest’anno e tutto per un motivo molto semplice ed apparentemente banale, che ha poco a che fare, come comunemente invece si crede, con le co-star dei protagonisti (le accuse spesso ingiustificate rivolte a personaggi quali Felicity ed Iris di aver “rovinato” serie come Arrow e The Flash non ci hanno mai convinti, soprattutto quando i problemi di questi show sono ben altri), ma piuttosto con la capacità degli autori di creare antagonisti credibili e gratificanti che rivaleggino degnamente con gli eroi di queste serie. [CONTINUA]

Legends of Tomorrow 4×16 “Hey, World!”: la recensione [FINALE DI STAGIONE]

Considerato ciò che succede in questo finale di stagione di Legends of Tomorrow, è possibile sia necessario rispolverare la storia d’origine di Zari (Tala Ashe) giunta nella serie dal futuro all’inizio della 3^ stagione nel ruolo di una hacker che combatteva contro l’A.R.G.U.S. Nata da una famiglia di praticanti musulmani americani, Zari ha visto il suo mondo sgretolarsi nel 2021 quando l’A.R.G.U.S. prese il potere mettendo al bando ogni tipo di religione, nonché i metaumani, e la sua famiglia venne perseguitata per il suo credo. Assieme al fratello Behrad Tomaz, Zari entrò nella resistenza e dopo la sua morte incontrò e si unì appunto alle Leggende. [CONTINUA]

Cloak & Dagger 2×09 “Blue Note”: la recensione

Dopo 8 episodi, come successo già all’inizio della stagione per quanto concerneva LiaCloak & Dagger ci accompagna finalmente in una storia che si svolge in diversi flashback e che ci spiega perché Andre Duchamp sia diventato l’uomo che è e quale siano quindi le sue motivazioni. [CONTINUA]

Doom Patrol 1×15 “Ezekiel Patrol”: recensione [FINALE DI STAGIONE]

Ezekiel Patrol, il finale di stagione (e ci auguriamo non di serie) di Doom Patrol, è un episodio idealmente diviso in due parti, che nella sua stessa struttura rappresenta perfettamente lo stile di questo show: da un lato, la prima parte è dedicata allo sviluppo dei personaggi e consegna al pubblico quei contenuti emotivi che hanno elevato questa serie a qualcosa di molto più che ad un semplice show di supereroi, mentre dall’altro abbiamo la commedia dell’assurdo, l’azione pura e l’altrettanto puro divertimento che hanno così fortemente caratterizzato lo show, tra asini in grado di contenere un’intera città nel loro contenuto gastrico, unicorni parlanti, scarafaggi predicatori e topi vendicativi. [CONTINUA]

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Weekly Reviews: le recensioni della settimana 13-19 maggio 2019

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Arrow 7 e The Flash 5: cosa aspettarci dai finali di stagione delle serie

Come da tradizione le descrizioni dei finali di stagione rilasciate da The CW per la settima e penultima stagione di Arrow e per la quinta di The Flash, sono piuttosto scarne, ma grazie ai promo ed alcuni spoiler usciti ai tempi in cui entrambi gli episodi sono stati girati, possiamo farci qualche idea di cosa ci aspetti nei due episodi intitolati rispettivamente You Have Saved This Citye Legacy. [CONTINUA]

Supergirl 4×21 “Red Dawn”: la recensione

Il cuore pulsante di Supergirl è sempre stato il rapporto tra le sorelle Danvers e dopo una stagione in cui le due sono state tenute separate dal tentativo di Supergirl di proteggere Alex privandola dei suoi ricordi, non sorprende che la scena più emozionante e riuscita dell’episodio sia quella in cui quest’ultima riacquista la memoria credendo che Kara sia morta per mano di Red Daughter. [CONTINUA]

Arrow 7×22 “You Have Saved This City”: la recensione [FINALE DI STAGIONE]

You Have Saved This City è chiaramente un episodio di Arrow spezzato in due e che nel complesso ha più il sapore di un finale di serie piuttosto che di stagione, il che è sia un difetto che un pregio. [CONTINUA]

9-1-1 2×18 “This Life We Choose”: la recensione [FINALE DI STAGIONE]

I buoni sentimenti sono alla base di una serie come 9-1-1 il cui scopo è omaggiare un gruppo di persone che, come scelta di vita, ha deciso di servire la comunità.
Non è una sorpresa, quindi, che il momento più commovente dell’episodio sia quello in cui quella stessa popolazione della città che i nostri eroi proteggono giornalmente, si mette in moto per aiutare uno di loro. La semplicità dell’idea che costituisce le fondamenta stesse di questa serie funziona proprio perché è in grado di scatenare sensazioni piuttosto primitive e genuine nel pubblico: gratitudine, paura, curiosità, sollievo. [CONTINUA]

Legends of Tomorrow 4×15 “Terms of Service”: la recensione

Vi abbiamo già parlato in diverse occasioni dell’abitudine degli autori delle serie dell’Arrowverse di rimpinzare i penultimi episodi di stagione di accadimenti, vero?
Ebbene, come da tradizione, anche Terms of Service – pur nel suo caratteristico ed esilarante stile “alla Legends of Tomorrow” – non fa eccezione, dividendo ancora una volta l’equipaggio della Waverider in più gruppi che si trovano ad affrontare pericoli di diversa natura: Constantine è infatti all’inferno a caccia dell’anima di Ray, Sara ed Ava sono bloccate da Gary e da Tabitha, la fata madrina, che le costringe a giocare al comandante della Waverider con il suo nuovo protetto come da desiderio di Gary, mentre il resto delle leggende è sulle tracce di Neron, prima di venire ulteriormente separato a circa metà episodio. [CONTINUA]

The Flash 5×22 “Legacy”: la recensione [FINALE DI STAGIONE]

E’ difficile, se non impossibile, tentare di aggiustare l’intera stagione di uno show che ha mostrato diverse crepe durante il suo percorso con un solo episodio e chi pensava che The Flash sarebbe riuscita nell’impresa, probabilmente sarà rimasto deluso. Legacy non è, nel complesso, un brutto episodio, come in altri casi ha aspetti positivi e negati, ma sicuramente si inserisce tra i finali di stagioni meno riusciti dello show. Come la settima stagione di Arrow con Emiko Queen, la quinta di The Flash ha sofferto per l’introduzione di un cattivo di stagione la cui trama non è mai decollata e la cui fine è stata tanto insoddisfacente quanto il suo svolgimento, tanto da avere bisogno dell’arrivo di Eobard Thawne per non essere un totale fallimento e sempre come il finale della capostipite dell’Arrowverse, Legacy è un episodio diviso nettamente in due, la prima parte dedicata alla risoluzione della storyline di Cicada e la seconda alla fuga di Thawne dalla prigione ed a tutte le sue ripercussioni. [CONTINUA]

Grey’s Anatomy 15×25 “Jump into the Fog”: recensione [FINALE DI STAGIONE]

Considerate le premesse dell’ultimo episodio, Jump into the Fog, è un finale di stagione di Grey’s Anatomy molto meno tragico di quello che avrebbe potuto essere, anche se la mano del destino potrebbe calare ancora severamente su qualche personaggio, visto il numero di storyline lasciate in sospeso. Nel complesso, la scelta degli autori è interessante, perché – piuttosto che chiudere la stagione con un immenso e tragico episodio – hanno bilanciato aspetti positivi e negativi in quasi tutte le trame, con forse una sola eccezione: Maggie e Jackson. [CONTINUA]

Cloak & Dagger 2×08 “Due giocatori”: la recensione

Il vero problema di Due giocatori, ottavo episodio della seconda stagione di Cloak & Dagger, a prescindere dal fatto se quanto avviene nella realtà alternativa in cui Tyrone ha trovato rifugio funzioni o meno al livello narrativo, è che gli autori sembrano ancora una volta rimandare l’inevitabile, isolando di nuovo i protagonisti della serie in un mondo parallelo che gli impedisce di affrontare i loro veri problemi, spostando l’azione su un piano che contribuisce a diminuire il livello di tensione di questa stagione, pur fornendo a tutti i personaggi l’ennesima occasione per progredire e capire meglio se stessi, oltre alle ragioni per cui combattono. [CONTINUA]

Doom Patrol 1×14 “Penultimate Patrol”: recensione

La verità vera è che non siamo preparati per la conclusione di questa prima stagione di Doom Patrol, una delle serie che ci ha maggiormente colpito e divertito quest’anno. Anche se lo show non sarà sempre stato perfetto (quale serie TV lo è?), questa versione evoluta di Legends of Tomorrow, con personaggi profondi, fragili e pieni di umanità e le sue bislacche storyline ha comunque conquistato il nostro cuore sin dal suo debutto. [CONTINUA]