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Le date delle première della FOX per la stagione TV 2019-20

Il penultimo dei network ad annunciare le date delle première per la stagione televisiva 2019-20 è la Fox con la prima 3^ stagione di 9-1-1 che aprirà le danze, lunedì 23 settembre facendo da apripista alla nuova serie Prodigal Son, mentre la 6^ e finale stagione di Empire debutterà nel nuovo time-slot del martedì, il 24 settembre, preceduta da The Resident, anche questa con una nuova posizione.

CORRELATO – Gallery: i nuovi show della Fox per la stagione TV 2019-20

E’ rimandato a metà stagione il debutto di The Orville, MasterChef, Hell’s Kitchen, Last Man Standing e dei nuovi show 9-1-1: LONE STAR, FILTHY RICH, DEPUTY, NEXT, OUTMATCHED, ULTIMATE TAG, DUNCANVILLETHE GREAT NORTH.

CORRELATO – Il palinsesto della Fox per la stagione TV 2019-20

LUNEDÌ 23 SETTEMBRE
20:00 9-1-1
21:00 PRODIGAL SON

MARTEDÌ 24 SETTEMBRE
20:00 The Resident
21:00 Empire

MERCOLEDÌ 25 SETTEMBRE
20:00 The Masked Singer 

GIOVEDÌ 26 SETTEMBRE
20:00 Thursday Night Football

DOMENICA 29 SETTEMBRE
20:00 The Simpsons 
20:30 BLESS THE HARTS
21:00 Bob’s Burgers
21:30 Family Guy

MERCOLEDÌ 2 OTTOBRE
20:00 The Masked Singer
21:00 ALMOST FAMILY 

VENERDÌ 4 OTTOBRE
21:00 WWE’S SMACKDOWN LIVE

Weekly Reviews Separatore

Weekly Reviews: le recensioni della settimana 17-23 giugno 2019

Legends of Tomorrow: cosa potrebbe accadere nella quinta stagione della serie

La quarta stagione di Legends of Tomorrow si è conclusa con il team che è riuscito a sconfiggere Neron nel corpo di Ray (Brandon Routh), impedendogli di impossessarsi di migliaia di anime via App per prendere possesso dell’Inferno, realizzando il sogno di Hank (Tom Wilson) e di suo figlio Nate (Nick Zano) di dare vita ad Heyworld, un parco divertimenti decisamente sui generis in cui creature magiche ed essere umani potessero coesistere senza temersi a vicenda. Nonostante il piano sia riuscito, inutile dirlo, a prescindere dai molteplici ostacoli incontrati dalle Leggende, come ogni finale di stagione che si rispetti, il successo è arrivato a costo di un grande sacrificio da parte di Zari (Tala Ashe) che, per salvare Nate, è entrata in contatto con la versione bambina di se stessa, condannandosi così all’oblio. [CONTINUA]

The Handmaid’s Tale 3×05 “Unknown caller”: la recensione

Unknown caller, quinto episodio dei 13 che compongono la terza stagione di The Handmaid’s Tale, a nostro avviso, risolve quello che abbiamo sempre vissuto come un problema nella narrativa di uno dei personaggi più importanti e complessi della serie: Serena Joy. Per una buona parte della scorsa stagione e l’inizio di questa, gli autori hanno cercato di indurre un sentimento di empatia nei confronti di questo personaggio, trasformandola da consapevole ideatrice delle basi del pensiero dei Figli di Giacobbe a tenera madre, come a dimenticare tutti i suoi crimini precedenti, dal concorso nello stupro di June, al rapimento della piccola Nichole dalle braccia di una madre vessata e maltrattata per lungo tempo.
L’idea che questo personaggio, come sotto una sorta di incantesimo, si fosse trasformato così profondamente – come abbiamo già sottolineato nelle recensioni precedenti – e solo per il fatto di essere diventata madre (di una figlia non sua, va sottolineato), non ci aveva mai convinto, non quando si ha a che fare con una donna intelligente come Serena Joy, che ha fatto scelte ben precise e consapevoli nella vita e che l’hanno portata ad occupare il posto che ha ed a diventare uno delle donne più in vista nel regime totalitario di Gilead.
Che questa illusione di redenzione venga quindi definitivamente spezzata con questa puntata rappresenta probabilmente la strada più coerente per il personaggio, quanto meno più di quella della santificata “madre coraggio” che gli autori hanno cercato di far accettare al pubblico per qualche tempo. [CONTINUA]

Swamp Thing 1×04 “Darkness on the Edge of Town”: la recensione

Una delle caratteristiche salienti di Swamp Thing è indubbiamente l’orrore che riesce ad ispirare agli spettatori e anche questo quarto episodio, intitolato Darkness on the Edge of Town, ha il pregio di saper bilanciare il puro splatter, con la riuscitissima scena di Todd che cerca di auto mutilarsi un braccio in preda ad una visione dopo essersi ferito con i resti di un cadavere trovato nella palude, ed il più classico degli horror psicologici, con alcuni dei cittadini di Marais che vengono contagiati dalla misteriosa malattia contratta da Todd che li costringe ad affrontare i loro peggiori incubi e che ci aiuta peraltro a conoscere meglio alcuni importanti personaggi. [CONTINUA]

Le date delle première di The CW per la stagione TV 2019-20

Quarto in ordine temporale arriva The CW ad annunciare le date delle première per la stagione televisiva 2019-20, con la prima stagione di Batwoman che aprirà le danze, domenica 6 ottobre, seguita dalla quinta stagione di Supergirl. Per il debutto dell’ultima stagione di Arrow bisognerà invece aspettare martedì 15 ottobre.

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Nella seconda metà della stagione TV partiranno invece DC’s Legends of Tomorrow; Roswell, New Mexico; In the Dark, The 100 e la nuova serie KATY KEENE.

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Le date delle première della NBC per la stagione TV 2019-20

La stagione 2019-2020 della NBC comincerà il 23 settembre con The Voice, l’attesissimo This is Us, rinnovato già per 3 stagioni, partirà il 24 settembre seguito dalla seconda stagione di New Amsterdam.

CORRELATO – Gallery: i nuovi show della NBC per la stagione TV 2019-20

Partiranno invece solo nella seconda metà della stagione America’s Got Talent: Champions, Ellen’s Game of Games, Little Big Shots, World of Dance, Brooklyn Nine-Nine, Will & Grace, Manifest, Good Girls, Blindspot ed i nuovi showINDEBTED, THE KENAN SHOW, , COUNCIL OF DADS, ZOEY’S EXTRAORDINARY PLAYLISTand LINCOLN.  Continua a leggere

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Weekly Reviews: le recensioni della settimana 10-16 giugno 2019

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Supergirl: cosa possiamo aspettarci dalla quinta stagione della serie

La quarta stagione di Supergirl, come abbiamo sottolineato nelle nostre recensioni, è stata forse una delle migliori della serie dal suo debutto, grazie soprattutto al personaggio di Lex Luthor, interpretato da Jon Cryer, che pur essendo apparso in soli quattro episodi ne è stato sicuramente il fulcro, avendo mosso in segreto tutte le pedine che abbiamo visto in gioco quest’anno, da Ben Lockwood (Sam Witwer) con i suoi Children of Liberty, alla Red Daughter, il clone di Supergirl indottrinato da Lex ad odiare qualsiasi cosa riferita alla cultura americana ed alla sua “gemella”, al fine di distruggere la ragazza d’acciaio, fino alla finale rivelazione alla sorella Lena della verità sull’identità della sua amica Kara, che certamente avrà pesanti conseguenze nella prossima stagione. [CONTINUA]

The Handmaid’s Tale 3×04 “God bless the child”: la recensione

Il quarto episodio di The Handmaid’s Tale, intitolato God bless the child, è sicuramente il più lento dal debutto della nuova stagione, soprattutto se paragonato al tutt’uno dei primi tre che lo hanno preceduto e che ci hanno reintrodotti all’universo di Gilead, ma nella sua staticità fornisce, come sempre fa questa serie, degli interessanti spunti di riflessione introdotti dall’incredibile fotografia che accompagna la sontuosa cerimonia di battesimo con cui si apre la puntata. [CONTINUA]

Swamp Thing 1×03 “He Speaks”: la recensione

L’elemento più importante di questo terzo episodio di Swamp Thing, nonostante il titolo He Speaks, non è tanto la conferma di Abby che la creatura che ha già incontrato sia davvero Alec Holland e che sia in grado di parlare, anche se questa scoperta, che affronteremo più avanti, sarà importante per la narrazione, quanto piuttosto l’introduzione di un personaggio ben radicato nella mitologia del fumetto: The Rot. [CONTINUA]