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Le date delle première della NBC per la stagione TV 2019-20

La stagione 2019-2020 della NBC comincerà il 23 settembre con The Voice, l’attesissimo This is Us, rinnovato già per 3 stagioni, partirà il 24 settembre seguito dalla seconda stagione di New Amsterdam.

CORRELATO – Gallery: i nuovi show della NBC per la stagione TV 2019-20

Partiranno invece solo nella seconda metà della stagione America’s Got Talent: Champions, Ellen’s Game of Games, Little Big Shots, World of Dance, Brooklyn Nine-Nine, Will & Grace, Manifest, Good Girls, Blindspot ed i nuovi showINDEBTED, THE KENAN SHOW, , COUNCIL OF DADS, ZOEY’S EXTRAORDINARY PLAYLISTand LINCOLN.  Continua a leggere

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Weekly Reviews: le recensioni della settimana 10-16 giugno 2019

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Supergirl: cosa possiamo aspettarci dalla quinta stagione della serie

La quarta stagione di Supergirl, come abbiamo sottolineato nelle nostre recensioni, è stata forse una delle migliori della serie dal suo debutto, grazie soprattutto al personaggio di Lex Luthor, interpretato da Jon Cryer, che pur essendo apparso in soli quattro episodi ne è stato sicuramente il fulcro, avendo mosso in segreto tutte le pedine che abbiamo visto in gioco quest’anno, da Ben Lockwood (Sam Witwer) con i suoi Children of Liberty, alla Red Daughter, il clone di Supergirl indottrinato da Lex ad odiare qualsiasi cosa riferita alla cultura americana ed alla sua “gemella”, al fine di distruggere la ragazza d’acciaio, fino alla finale rivelazione alla sorella Lena della verità sull’identità della sua amica Kara, che certamente avrà pesanti conseguenze nella prossima stagione. [CONTINUA]

The Handmaid’s Tale 3×04 “God bless the child”: la recensione

Il quarto episodio di The Handmaid’s Tale, intitolato God bless the child, è sicuramente il più lento dal debutto della nuova stagione, soprattutto se paragonato al tutt’uno dei primi tre che lo hanno preceduto e che ci hanno reintrodotti all’universo di Gilead, ma nella sua staticità fornisce, come sempre fa questa serie, degli interessanti spunti di riflessione introdotti dall’incredibile fotografia che accompagna la sontuosa cerimonia di battesimo con cui si apre la puntata. [CONTINUA]

Swamp Thing 1×03 “He Speaks”: la recensione

L’elemento più importante di questo terzo episodio di Swamp Thing, nonostante il titolo He Speaks, non è tanto la conferma di Abby che la creatura che ha già incontrato sia davvero Alec Holland e che sia in grado di parlare, anche se questa scoperta, che affronteremo più avanti, sarà importante per la narrazione, quanto piuttosto l’introduzione di un personaggio ben radicato nella mitologia del fumetto: The Rot. [CONTINUA]

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Le date delle première della CBS per la stagione TV 2019-20

La CBS svela le date delle première per la stagione TV 2019-20, con The Neighborhood che avrà il compito di aprire le danze, lunedì 23 settembre, seguito dalla nuova sitcom Bob Hearts Abishola e dal dramma All Rise.

CORRELATO – Gallery: i nuovi show della CBS per la stagione TV 2019-20

Debutteranno invece nella seconda parte della stagione The Amazing Race, BROKE, Criminal Minds,  MacGyver, Man With a Plan, Undercover Boss ed i nuovi show BROKE, FBI: MOST WANTED e TOMMY. Continua a leggere

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Weekly Reviews: le recensioni della settimana 3-9 giugno 2019

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The Flash: cosa sappiamo fino ad ora della sesta stagione della serie

Anche per The Flash, come per Arrow, l’annuncio del rinnovo dello show per la 6^ stagione è arrivato prima del solito, a marzo del 2019 – in occasione del Television Critics Association Press Tour – con l’aggiunta di un cambiamento interno alla serie e cioè la sostituzione dell’attuale showrunner Todd Helbing, che ricopre il ruolo da 2 anni, con Eric Wallace, che fa parte del dietro le quinte della serie già dalla 4^ stagione. [CONTINUA]

Blindspot 4×22 “The Gang Gets Gone”: la recensione [FINALE DI STAGIONE]

Il rinnovo di Blindspot per la quinta e già annunciata ultima stagione è stato probabilmente tra i più inaspettati di quest’anno, considerati gli ascolti in costante calo ed il fatto che la serie ha avuto un lungo ed inaspettato hiatus proprio durante il periodo degli sweep, che quest’anno è andato dal 25 aprile al 22 maggio, e che segna uno dei momenti più nevralgici per il destino di una serie televisiva. Ma a detta del suo creatore Martin Gero, la NBC ha sempre dato grande fiducia e supporto allo show che, a quanto sembra, è sempre stata concepita per durare appunto 5 stagioni, con l’ultimo anno che avrebbe visto l’intero Team in fuga nel tentativo di riabilitare il proprio nome. [CONTINUA]

The Handmaid’s Tale 3×01 “Night”, 3×02 “Mary and Martha” e 3×03 “Watch Out”: la recensione

La terza stagione di The Handmaid’s Tale riprende proprio da dove eravamo stati lasciati lo scorso anno, con June che ha appena affidato la piccola Nichole ad Emily (Alexis Bledel) e decide di non approfittare dell’occasione per lasciare il regime totalitario seguendo la sua amica e la sua secondogenita, ma prima di affrontare le inevitabili critiche che questa scelta si trascinerà dietro vorremmo soffermarci sulla difficile fuga di Emily, perché costituisce forse uno dei momenti di maggiore impatto emotivo dei primi tre episodi con cui riparte questa stagione. [CONTINUA]

Swamp Thing 1×02 “Worlds Apart”: la recensione

Non è semplicissimo accettare la cancellazione di una serie come Swamp Thing, annunciata peraltro scompostamente dopo la messa in onda di un solo episodio in un servizio streaming e per ragioni apparentemente così assurde come l’aver sbagliato a compilare i documenti che hanno ridotto gli sgravi fiscali inizialmente promessi dallo stato del North Carolina da 40 a 14 milioni di dollari, provocando un danno tale alla produzione in termini di budget da causare inizialmente una riduzione degli episodi dai 13 programmati per la prima stagione fino ai 10 che invece vedremo ed infine la sua definitiva condanna. Se da una parte è possibile argomentare che i responsabili della DC Universe si siano comportati onestamente con i loro potenziali futuri sottoscrittori, evitando che qualcuno pagasse per il nuovo servizio streaming che ha debuttato lo scorso anno con Titans, per seguire Swamp Thing, quando in realtà già si sapeva che lo show era condannato, dall’altra non è difficile mettersi nei panni di tutti coloro che hanno faticosamente lavorato per dare vita alla serie e immaginare cosa sia significato per loro sapere della cancellazione ancora prima che lo show avesse l’opportunità di essere giudicato nel suo complesso dai fan: insomma, da qualunque lato si guardi questa situazione, risulta piuttosto triste, soprattutto se consideriamo la qualità non solo del pilot, ma anche del secondo episodio della serie, intitolato Worlds Apart. [CONTINUA]

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Weekly Reviews: le recensioni della settimana 27 maggio-2 giugno 2019

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Arrow: cosa sappiamo fino ad ora dell’ottava stagione della serie

La settima stagione di Arrow si è appena conclusa e come è già stato reso ampiamente noto quella del prossimo anno sarà l’ultima per la serie capostipite dell’Arrowverse, la cui corsa di otto anni si concluderà probabilmente con il nuovo crossover Crisi sulle Terre Infinite. [CONTINUA]

The Handmaid’s Tale: la recensione non spoiler dei primi episodi della 3^ stagione

The Handmaid’s Tale non è mai stata una serie adatta a tutti i palati e se pure il nostro non intende essere un’affermazione presuntuosa, è innegabile che questo non sia il genere di show piacevole e leggiadro che non impegna troppo lo spettatore, che richiede un livello di attenzione minimo o semplicemente intrattiene divertendo. Il Racconto dell’Ancella è al contrario una storia impegnativa e che fa riflettere, che pecca sicuramente di lentezza, ma che difficilmente lascia indifferenti. Comunque la giudichiate è una serie che nel bene e nel male lascia il segno, a partire dalla sua premiatissima prima stagione, fino al seguito ideale di quello che è stato il testo a cui lo show si ispira, pubblicato nel 1985 da Margaret Atwood, la quale collabora tutt’ora alla sceneggiatura dello show. [CONTINUA]

Cloak & Dagger 2×10 “Level Up”: la recensione [FINALE DI STAGIONE]

Con Salire di livello si conclude questa seconda stagione di Cloak & Dagger in un perfetto e forse persino quasi troppo semplicistico climax finale, in cui non solo i due protagonisti combattono uniti sullo stesso fronte, ma si sostengono al punto tale da prendere letteralmente uno il fardello dell’altro sulle spalle che, nella dimensione oscura a cui accedono grazie al portale aperto da Evita, è costituito dalle loro peggiori paure: quella di Tyrone, di aver gettato al vento un futuro perfetto grazie alle tante opportunità che la sua famiglia gli avrebbe potuto dare e rappresentata da un’alternativa versione di se stesso e quella di Tandy, di vedersela finalmente con la vera fonte di tutti i suoi problemi familiari, Nathan, il padre violento per cui aveva sempre avuto una mal riposta ammirazione [CONTINUA]

The Handmaid’s Tale: il riassunto della seconda stagione della serie evento di Hulu

The Word, il tredicesimo ed ultimo episodio della seconda stagione di The Handmaid’s Tale, è andato in onda negli Stati Uniti sul servizio di streaming Hulu quasi un anno fa, è normale quindi che sia necessario rispolverare i nostri ricordi per richiamare alla mente gli eventi principali dello scorso anno e immergerci nuovamente nello spirito della serie che, come probabilmente ormai saprete se avete deciso di continuare a seguirla per il terzo anno, non lascia scampo allo spettatore e gli impone un livello di attenzione e coinvolgimento emotivo davvero senza pari. [CONTINUA]

Swamp Thing 1×01 “Pilot”: la recensione

L’inequivocabile segno che la qualità di Titans Doom Patrol, le serie prodotte per la nuova piattaforma streaming DC Universe è considerata generalmente ottima ed ha lasciato il segno, è confermata dall’accoglienza che l’ultimo show che vi ha debuttato, Swamp Thing, era già sulla bocca di molti ancora prima del suo esordio, magari aiutato anche dal team di persone che vi sta dietro, guidato dallo showrunner Mark Verheiden, produttore esecutivo di Battlestar Galactica a partire dalla seconda stagione, lo sceneggiatore Gary Dauberman, co-autore di The Nun con James Wan, che serve per la serie da produttore esecutivo ed è noto al grande pubblico per aver trasformato, nel suo ruolo di regista di Aquaman, uno dei supereroi più scherniti della storia dei fumetti, in uno dei più grandi successi cinematografici dell’Universo DC degli ultimi anni ed infine il regista Len Wiseman, che ha diretto i film del franchise di Underworld.
Unendo insieme questi nomi, era inevitabile che il pubblico fosse attratto dalle potenzialità della serie, anche quando questa ha avuto diversi problemi dietro le quinte che ne hanno tagliato la produzione degli episodi della prima stagione da 13 a 10 per non ben motivati “conflitti interni“. [CONTINUA]