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Il palinsesto di The CW per la stagione TV 2020-21

Il palinsesto di The CW per la stagione TV 2020-21

Secondo network a svelare la sua programmazione TV per la stagione 2020-21 è The CW che posticipa il palinsesto da ottobre a gennaio 2021 con il Presidente Mark Pedowitz che ha comunque specificato come “la certezza è una cosa difficile da avere in questo mondo,” suggerendo come molte delle decisioni prese potrebbero quindi cambiare.

CORRELATO – I pilot della stagione TV 2020-21 network per network (The CW)

Come nel caso della Fox, anche la stagione televisiva di The CW sarà costituita da un mix di serie acquisite da altri network (Swamp Thing, Tell Me a Story, Coroner, Dead Pixels), serie originale la cui programmazione era stata posticipata (Pandora, The Outpost), reality (Penn & Teller: Fool Us, Masters of Illusion, Whose Line Is It Anyway?) e nuove serie, tra cui troviamo appunto Superman & Lois e Walker.

Il lancio della 6^ stagione di Supergirl, in buona parte anche per la gravidanza Melissa Benoist, sarà posticipato alla primavera, così come Legends of Tomorrow, Dynasty, In the Dark, KUNG FU, THE REPUBLIC OF SARAH e Roswell New Mexico. Il destino di Katy Keene rimane per ora in sospeso.

CORRELATO – Stagione TV 2019-20: i rinnovi e le cancellazioni network per network (The CW)

 PROGRAMMAZIONE AUTUNNALE   PROGRAMMAZIONE DI GENNAIO 
LUNEDÌ
20:00 Whose Line Is It Anyway?
21:00 Penn & Teller: Fool Us
LUNEDÌ
20:00 All American (18 gennaio)
21:00 Black Lightning (8 febbraio)
MARTEDÌ
20:00 Swamp Thing
21:00 Tell Me a Story
MARTEDÌ
20:00 The Flash (23 febbraio)
21:00 SUPERMAN & LOIS (23 febbraio)
MERCOLEDÌ
20:00 Devils 
21:00 Coroner
MERCOLEDÌ
20:00 Riverdale (20 gennaio)
21:00 Nancy Drew (20 gennaio)
GIOVEDÌ
20:00 Supernatural (Episodi finali)
21:00 The Outpost
GIOVEDÌ
20:00 WALKER (21 gennaio)
21:00 Legacies (21 gennaio)
VENERDÌ
20:00 Masters of Illusion
21:00 World’s funniest animals
VENERDÌ
20:00 Penn & Teller: Fool Us
21:00 Whose Line Is it Anyway?
DOMENICA
20:00 Two Sentence Horror Stories 
21:00 Pandora
DOMENICA
20:00 Batwoman (17 gennaio)
21:00 Charmed (24 gennaio)

 

Il palinsesto della Fox per la stagione TV 2020-21

Il palinsesto della Fox per la stagione TV 2020-21

Il Covid-19 ha cambiate le regole del gioco di molte realtà, non sorprende quindi che anche gli Upfront 2020 si svolgano con una formula inedita con i network che devono pensare al futuro, reinventando un nuovo modo di fare televisione. Con la Fox si è cominciato a capire come le major americane si sarebbero mosse in questi incerti tempi, ritardando la messa in onda di produzione che sarebbero dovute partire questa primavera ed acquisendo serie già girate dall’estero.

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Gli Upfront della Fox non hanno svelato il mistero del destino di alcuni show come The ResidentProdigal SonLast Man Standing che è ancora in sospeso, con gran parte della programmazione del network concentrata, come c’era da aspettarsi, sullo sport. Serie inedite come NeXt e Filthy Rich, che avrebbero dovuto essere lanciate questa primavera, come anticipato, partiranno invece ad autunno (nell’evidente caso in cui non sia possibile riprendere la produzione delle nuove serie quest’estate) ed il network ha inoltre acquisito la prima stagione di L.A.’s Finest, con protagoniste Jessica Alba and Gabrielle Union.

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Qui di seguito la programmazione per la prossima stagione televisiva:

LUNEDÌ
20:00 L.A.’S FINEST 
21:00 NeXt

MARTEDÌ
20:00 Cosmos: Possible Worlds
21:00 FILTHY RICH

MERCOLEDÌ
20:00 The Masked Singer
21:00 MasterChef Junior

GIOVEDÌ
20:00 Thursday Night Football 

VENERDÌ
20:00 WWE’s SmackDown Live

SABATO
20:00 Fox Sports Saturday

DOMENICA
20:00 The Simpsons
20:30 Bless the Hearts
21:00 Bob’s Burgers
21:30 Family Guy

Weekly News 19_2020: gli speciali sui DC Superheroes e Batwoman e le recensioni della settimana

Batwoman: serie TV e fumetto a confronto, le differenze e le somiglianze

La Batwoman televisiva è ispirata all’omonima serie a fumetti pubblicata a novembre del 2010 tra i Nuovi 52, narrata da Greg Rucka e disegnata da J. H. Williams III, il quale ha lasciato a sorpresa il suo ruolo nel 2013 per divergenze creative con la DC Comics, interrompendo con due numeri di anticipo (24, invece dei 26 previsti) la serie prima di passare il testimone a Mark Andreyko. Dal punto di vista creativo J. H. Williams III, già noto agli appassionati per il suo contributo in Alan Moore, in Promethea, ha uno stile molto drammatico ed usa i giochi di luci ed ombra ed i colori, soprattutto il rosso che caratterizza la protagonista, come strumenti per esaltare l’effetto scenico delle sue opere, nelle quali persino i flashback hanno un loro stile peculiare che li distingue dal resto della narrazione. L’uso di tavole a due pagine, soprattutto per le scene di lotta, sono diventate un suo segno distintivo in questa serie a fumetti, caratterizzata anche da atmosfere sognanti (soprattutto quando protagonista di una tavola è Alice) ed horror, in una combinazione di elementi che dà sensazioni molti simili ad un’esperienza cinematografica. [CONTINUA]

Supergirl 5×17 “Deus Lex Machina”: la recensione

Il 17° episodio della 5^ stagione è quello del ritorno di Supergirl dopo più di un mese di stop forzato a causa della pandemia, che ha ovviamente colpito anche tutti i set cinematografici e televisivi, bloccando improvvisamente le produzioni, ma segna anche il debutto alla regia di Melissa Benoist. Anche se sta diventando quasi una consuetudine vedere attori che recitano in uno show, cimentarsi con la regia, bisogna riconoscere che, per diversi motivi, alla protagonista della serie non è sicuramente stata data una puntata facile da gestire. [CONTINUA]

Batwoman 1×18 “If You Believe In Me,I’ll Believe In You”: la recensione

Batwoman si sta confermando la serie dei colpi di scena, ma non fine a se stessi e prevedibili, quanto piuttosto ben giocati e funzionali alla trama che riescono non solo a sorprendere gli spettatori, ma che risultano anche genuinamente godibili, contribuendo così a far salire il desiderio di tornare a guardare l’episodio successivo, il che – dal punto di vista della narrazione – non è un pregio da sottovalutare. [CONTINUA]

The Flash 6×18 “Pay The Piper”: la recensione

C’è una tradizione – che non riguarda solo The Flash e le serie dell’Arrowverse, ma quasi tutte le produzioni televisive, – che vuole che le penultime puntate di una stagione siano a volte migliori dei finali stessi, cariche di eventi e di aspettative e con il compito di spianare la strada ad un ultimo episodio che, al contrario, può avere l’effetto di essere un pieno successo o una delusione, a seconda delle circostanze. Partendo da questo assioma, bisogna tenere conto del fatto che Pay The Piper non è stato concepito come un penultimo episodio di stagione, e si vede. [CONTINUA]

Legends of Tomorrow 5×10 “Ship Broken”: la recensione

Ship Broken è un episodio piuttosto atipico (e questa è la vera novità) e folle (e questa naturalmente non lo è affatto) di Legends of Tomorrow. Strutturato come un bottle episode, un episodio che non utilizza cioè altri set se non quelli già esistenti, in questo caso la Waverider, la sua particolarità risiede nell’uso di effetti speciali particolarmente curati e normalmente riservati al finale di metà stagione o di serie, che costellano la puntata in maniera più o meno evidente e con risultati davvero notevoli. Dalla scena in cui Charlie tenta di usare per la prima volta il Telaio del Destino nel tentativo, fallito, di riportare in vita Behrad, alla trasformazione del cane di Gary in un demone, fino a piccoli tocchi, come la scena in cui Sara indossa per la prima volta una benda per coprirsi gli occhi, tutta la puntata è un reminder di come questa serie potrebbe trarre evidente giovamento da un budget che gli permettesse davvero di poter rendere realisticamente sullo schermo tutte le follie che si limita normalmente solo a raccontare e l’effetto è assolutamente ed indiscutibilmente vincente. [CONTINUA]

DC Superheroes: i 10 più intensi momenti Westallen in The Flash

Dopo 9 mesi di coma ed una vita passata ad amarla, Barry è riuscito a conquistare Iris e i due sono diventati una delle coppie più solide dell’Arrowverse nonostante nella loro storia abbiano superato incredibili ostacoli e momenti particolarmente dolorosi. [CONTINUA]

DC Superheroes: Il meglio dei crossover dell’Arrowverse

In attesa di Crisi sulle Terre Infinite, che è stato definito come il crossover più ambizioso della storia della televisione e che andrà in onda presto su Premium Action, ripercorriamo il meglio dei crossover dell’Arrowverse, diventati ormai un atteso appuntamento annuale degli show Berlantiani. [CONTINUA]

Blindspot 5×01 “I Came to Sleigh”: la recensione

Blindspot torna questa settimana per la sua 5^ ed ultima stagione a due mesi dal finale dello scorso anno, mostrandoci come il Team, quasi al completo, sia riuscito a scampare all’esplosione del rifugio nel quale si trovava. Dal punto di vista narrativo, non tutte le serie state fortunate come quella creata da Martin Gero. Nonostante infatti lo show abbia avuto ascolti drammaticamente al ribasso nelle ultime stagioni, il network gli ha concesso il privilegio di un inaspettato rinnovo, che desse agli autori l’opportunità di poter scrivere la parola fine alle rocambolesche avventure di Jane (Jaimie Alexander) e compagni. Quello su cui possiamo criticamente discutere è se davvero ci fosse il margine per continuare questo racconto. [CONTINUA]

DC Superheroes: i 10 migliori villain dell’Arrowverse

Gli antagonisti migliori, nonché i più difficili da sconfiggere per qualsiasi supereroe, non sono necessariamente i più forti o quelli con i poteri (magici o meno) più grandi, quanto piuttosto quelli più intelligenti ed imprevedibili o coloro che costituiscono una sorta di sfida personale, per il fatto di avere molti punti in comune con i loro avversari o avere una storia condivisa che gli permette di mettere a nudo tutte le loro debolezze. [CONTINUA]

Weekly News 18_2020: gli speciali sui DC Superheroes e Katie Cassidy e le recensioni della settimana

Katie Cassidy: il futuro di Green Arrow and the Canaries e la sua esperienza in Arrow

Non è un segreto che la storia di Katie Cassidy con Arrow non sia stata delle più semplici: scelta inizialmente come protagonista femminile di una nascente, serie che avrebbe aperto la strada ad un genere ormai più che apprezzato nel mondo delle produzioni televisive, il suo personaggio – con grande delusione di molti fan del fumetto – si è visto soppiantare da quello interpretato da Emily Bett Rickards, faticando a trovare poi il suo spazio nella serie come ideale sostituta della sorella Sara Lance, nel ruolo di Black Canary. La morte di Laurel nella 4^ stagione, poi, era sembrato il suo canto del cigno, fino a che gli autori non sono riusciti a riportare l’attrice nello show come Black Siren, un ruolo che le ha permesso per un certo tempo di giocare con l’idea di entrare a far parte delle nutrite fila di nemici dell’arciere mascherato, fino a conquistarsi infine un posto tra i suoi alleati ed un potenziale spinoff a fianco di Juliana Harkavy (Black Canary) e Katherine McNamara (Mia Smoak), il cui destino non è ancora però stato ufficializzato da un network che ha invece già promosso a serie Superman & Lois e Walker Texas Ranger. [CONTINUA]

DC SuperHeroes – Stephen Amell e Melissa Benoist, eroi fragili di Arrow e Supergirl

Stephen Amell e la beneficenza sono due parole che i fan del protagonista di Arrow sono ormai abituati a veder associate, fin da quando ha raggiunto la fama grazie al ruolo di Oliver Queen, alias Green Arrow, l’attore ha sempre attivamente cercato di mantenere un contatto diretto con la sua fanbase e soprattutto di sfruttare la sua privilegiata posizione per lanciare, tramite la sua attivissima pagina Facebook, campagne divenute ormai famose. La prima fu quella in favore di F**k Cancer, ideata in onore della madre, sopravvissuta a un tumore, seguita poi da altre in supporto ad associazioni come Stand For Silence e Paws&Stripes, per le quali Amell ha usato come slogan l’ormai famosa parola “sinceriously”, una storpiatura del termine “sincerely” (=sinceramente), da lui accidentalmente coniata nell’ormai lontano 2014, quando durante un panel del NerdHQ – un evento di beneficenza organizzato per diversi anni da Zachary Levi parallelamente al San Diego Comic-Con – l’attore inciampò sul termine che continuò poi a usare definendolo come “la capacità di parlare apertamente ed onestamente di qualsiasi cosa“. [CONTINUA]

Batwoman 1×17 “A Narrow Escape”: la recensione

A differenza di quanto è accaduto in passato con Smallville o, in tempi più recenti, con Supergirl, uno degli aspetti positivi di Batwoman è che, passato lo scoglio del pilot, non guardiamo più la serie pensando a Batman, a cosa starà facendo o se mai farà un’apparizione nello show, come invece poteva accadere con l’ossessione di vedere il Clark Kent di Tom Welling indossare il costume di Superman o lo stesso personaggio originato dai fumetti fare la sua comparsa in Supergirl a fianco della cugina, e questo è probabilmente il migliore omaggio che si possa fare agli autori della serie. [CONTINUA]

The Flash 6×17 “Liberation”: la recensione

C’è voluto fin troppo tempo a Barry Allen per scoprire che la persona che aveva accanto non era davvero sua moglie Iris e anche se l’iper sdolcinata scena finale WestAllen di questo episodio di The Flash avrebbe dovuto convincerci che la solidità di questa coppia trascende spazio, tempo e dimensioni, è un po’ difficile accettare che lo strano comportamento di Iris non abbia fatto sollevare già da prima nel marito qualche dubbio. [CONTINUA]

Legends of Tomorrow 5×09 “The Great British Fake-Off”: la recensione

The Great British Fake-Off non è esattamente un episodio filler di Legends of Tomorrow, ma quasi. Dopo l’emozionante puntata della scorsa settimana, la 9^ di questa 5^ stagione, appare decisamente meno coinvolgente, ma contribuisce anche a fare avanzare la trama orizzontale, come se gli autori stessero spostando i protagonisti come pedine su una scacchiera, al fine di preparare il pubblico ad un’ideale seconda metà di stagione, il che ha peraltro senso considerato che abbiamo da poco superato la metà dei 15 episodi da cui è composta la serie quest’anno. [CONTINUA]

DC SuperHeroes: i 10 migliori costumi dei supereroi dell’Arrowverse

In 8 anni di Arrowverse gli eroi di questo universo hanno cambiato diversi costumi ed alcuni design sono risultati più vincenti di altri: oggi vi proponiamo la classifica di quelli che a nostro avviso sono i migliori. Potete scorrere la gallery qui sotto! [CONTINUA]

Weekly News 17_2020: lo speciale su Killer Frost e le recensioni dell’Arrowverse

Killer Frost: le differenze del personaggio di The Flash tra serie TV e fumetti

In The Flash, la serie, la storia di Caitlin Snow (Danielle Panabaker) alias Killer Frost, inizia con il Flashpoint, l’alternativa timeline creata da Barry Allen quando quest’ultimo decide di tornare indietro nel tempo per salvare la vita alla madre. In quella realtà viene infatti rivelato che Caitlin era una metaumana dormiente con poteri molto simili a quelli del suo doppelgänger di Terra-2, apparsa in alcuni episodi della 2^ stagione dello show, e che molta della sua rabbia repressa, il motore in grado di far affiorare Killer Frost, era dovuta ad alcuni esperimenti compiuti su di lei dal padre, quando era solo una bambina, per curare la sclerosi multipla da cui era affetto. [CONTINUA]

The Flash 6×16 “So Long and Goodnight”: la recensione

Dopo un mese di pausa, causata dalla necessità del network di centellinare il numero degli episodi a loro disposizione dopo l’improvvisa interruzione della produzione a causa della pandemia, The Flash torna finalmente in onda con So Long and Goodnight per concludere la corsa verso la fine della 6^ stagione che, come abbiamo appreso da una recentissima intervista di Grant Gustin con diversi outlet americani, sarà più breve di quanto preventivato. Sebbene infatti The CW avesse inizialmente aperto la strada alla possibilità di tornare a girare gli episodi restanti della stagione, da mandare poi in onda a data da destinarsi, secondo il protagonista della serie, i programmi sarebbero recentemente cambiati, con il 19° episodio di quest’anno a servire da finale di una stagione, che si concluderà – a quanto anticipato – con un cliffhanger che, sebbene diverso da quello che gli autori avevano immaginato, dovrebbe comunque soddisfare il pubblico. [CONTINUA]

Legends of Tomorrow 5×08 “Zari, Not Zari”: la recensione

In un mondo in cui la bizzarria è diventata normalità, la particolarità e follia di Legends of Tomorrow sembra sempre più appropriata, soprattutto quando riesce a tirare fuori dal cilindro episodi come Zari, Not Zari, il migliore di questa 5^ stagione, almeno fino ad ora. Superata l’uscita di scena del Ray Palmer di Brandon Routh e della Nora di Courtney Ford (non è vero che l’abbiamo superata!), le Leggende sono pronte per una nuova avventura, che questa volta le metterà direttamente contro le potentissime Parche, le sorelle di CharlieLachesi, il cui compito è quello di misurare quanto lunga debba essere ogni vita e la temibile Atropo, colei che taglia il filo tessuto da Cloto, uccidendo gli uomini e, a quanto pare, provandoci anche gusto. [CONTINUA]