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Weekly News 26_2020: gli speciali sul Flash di Ezra Miller e Supergirl e la recensione di Doom Patrol

Ecco perché il Batman di Michael Keaton è già in continuity con il Flash di Ezra Miller

È appena di ieri la notizia che Michael Keaton è in trattative per tornare a vestire i panni di Bruce Wayne/Batman in The Flash, l’atteso film dedicato al supereroe interpretato da Ezra Miller, che avrà come tema centrale il Flashpoint. Ancora non sappiamo che ruolo o che misura avrà la sua eventuale presenza, se sarà cioè solo una comparsa, una sorta di speciale Easter Egg o un ruolo più prominente nella narrazione degli eventi. [CONTINUA]

Doom Patrol: la recensione dei primi 3 episodi della 2^ stagione

Doom Patrol, creata da Jeremy Carver e Greg Berlanti ed ispirata ai personaggi dell’omonimo fumetto della DC Comics, è stata una delle serie di maggior successo lanciate lo scorso anno ed è riuscita in poco tempo, grazie ai suoi stravaganti e profondi protagonisti, a guadagnare il favore di pubblico e critica, diventando una delle più attese in questa stagione televisiva fortemente influenzata dalla pandemia. [CONTINUA]

Supergirl: le anticipazioni sulla 6^ stagione della serie

Anche Supergirl, come tutte le serie dell’Arrowverse, è stata colpita dagli effetti della pandemia, che hanno imposto agli autori di concludere la 5^ stagione con un episodio di anticipo rispetto al previsto, ma dal punto di vista dei contenuti e soprattutto degli effetti di questa brusca interruzione, non ci sentiamo di affermare che sia stata necessariamente un problema per lo show con protagonista Melissa Benoist. Per la prima volta da quando è nato l’universo Berlantiano, infatti, una stagione di una delle sue serie non si è conclusa con il trionfo dell’eroe, ma del cattivo e che quest’ultimo, nello specifico, sia proprio il Lex Luthor di Jon Cryer è solo la ciliegina sulla torta. [CONTINUA]

Weekly News 25_2020: gli speciali su Doom Patrol e sulla programmazione USA

Doom Patrol: cosa è accaduto nel finale della 1^ stagione dello show

Persino per Doom Patrol, la serie più strana della televisione, Ezekiel Patrol è stato un finale di stagione decisamente peculiare nel quale, nonostante un fantastico antagonista (interpretato dal brillante Alan Tudyk) sconfitto in maniera ignominiosa e un topo ed uno scarafaggio che finiscono per pomiciare, il tutto mentre la squadra cerca di salvare la potente e potenzialmente pericolosa figlia di

Palinsesto 2020-21: la strategia dei “big five” americani

ABC logo

Il palinsesto della ABC per la stagione TV 2020-21

Il palinsesto della ABC per la stagione TV 2020-21

L’ultimo network a rendere noto il palinsesto per la stagione TV 2020-21, è la ABC che diminuisce il numero di commedie sostituendole con l’ultima stagione di The Bachelorette, che è stata sostata all’estate a causa del coronavirus. 

CORRELATO – I pilot della stagione TV 2020-21 network per network

Tra i nuovi show, il dramma Big Sky affronterà la concorrenza del martedì, con le nuove stagioni di black-ishmixed-ish che verranno trasmesse a partire da gennaio 2021 assieme a $100,000 Pyramid, American IdolThe Bachelor, Card Sharks e For Life dopo aver cancellato The Baker and the Beauty, Bless This Mess, Emergence, Grand Hotel, Kids Say the Darndest Things, Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D., Reef Break, Schooled e Single Parents.

CORRELATO – Stagione TV 2019-20: i rinnovi e le cancellazioni della ABC

Qui di seguito la programmazione per la prossima stagione televisiva:

LUNEDÌ
20:00 Dancing With the Stars
22:00 The Good Doctor

MARTEDÌ
20:00 The Bachelorette (nuova serata)
22:00 BIG SKY

MERCOLEDÌ
20:00 The Goldbergs
20:30 Black-ish
21:00 The Conners (nuova serata)
21:30 American Housewife
22:00 Stumptown

GIOVEDÌ
20:00 Station 19
21:00 Grey’s Anatomy
22:00 A Million Little Things

VENERDÌ
20:00 Shark Tank
21:00 20/20

SABATO
20:00 Saturday Night Football

DOMENICA
20:00 SUPERMARKET SWEEP
21:00 Who Wants to Be a Millionaire
22:00 The Rookie

Logo NBC

Il palinsesto della NBC per la stagione TV 2020-21

Il palinsesto della NBC per la stagione TV 2020-21

Penultima in ordine di arrivo, in questa atipica stagione televisiva, ad annunciare il proprio palinsesto per la stagione TV 2020-21, è la NBC che, come la CBS, sembra convinta di poter far riprendere le serie senza che la programmazione sia intaccata in alcun modo dal coronavirus.

CORRELATO – I pilot della stagione TV 2020-21 network per network

Tra gli show recentemente rinnovati, la seconda stagione di Zoey’s Extraordinary Playlist debutterà a metà stagione assieme a Good Girls e le nuove serie KENANMR. MAYORSMALL FORTUNETHAT’S MY JAMTRUE STORY YOUNG ROCK, mentre ricordiamo la cancellazione di A.P. Bio (salvata da Peacock), Blindspot (la cui stagione finale è attualmente in onda), Bluff City LawThe Good PlaceThe InBetween, Indebted, Lincoln Rhyme: Hunt for the Bone Collector, Perfect Harmony, SunnysideWill & Grace.

CORRELATO – Stagione TV 2019-20: i rinnovi e le cancellazioni della NBC

Qui di seguito la programmazione per la prossima stagione televisiva:

LUNEDÌ
20:00 The Voice
22:00 Manifest

MARTEDÌ
20:00 The Voice
21:00 This Is Us
22:00 New Amsterdam

MERCOLEDÌ
20:00 Chicago Med
21:00 Chicago Fire
22:00 Chicago P.D.

GIOVEDÌ
20:00 Superstore
20:30 Brooklyn Nine-Nine 
21:00 Law & Order: SVU
22:00 LAW & ORDER: ORGANIZED CRIME

VENERDÌ
20:00 The Blacklist
21:00 Dateline

SABATO
20:00 Dateline Saturday Night Mystery
22:00 SNL Encores

DOMENICA
20:00 Sunday Night Football

Weekly News 24_2020: gli speciali su Batwoman, Batman e sul ruolo della fotografia nelle serie TV

Batwoman: le prime dichiarazioni ufficiali sulla 2^ stagione

Come è noto Ruby Rose, interprete del personaggio di Kate Kane, alias Batwoman, ha annunciato qualche tempo fa la volontà di lasciare l’omonima serie di The CW per ragioni che non sono del tutto state chiarite e rese pubbliche, ma in una separazione che è da ritenersi consensuale. Dopo le contrastanti reazioni che sono seguite a questo annuncio, la showrunner Caroline Dries ha reso nota la scelta della produzione di non sostituire la protagonista della serie, come aveva pensato di fare inizialmente, con un espediente che lei stessa ha definito “soap-operistico“, ma di creare da zero un nuovo personaggio. Questa decisione sarebbe arrivata dopo aver discusso della cosa con Greg Berlanti, che avrebbe aiutato la Dries a prendere la decisione di fare un mini reboot dello show, scegliendo una nuova protagonista, nota per ora con il nome fittizio di Ryan Wilder, che è stata ufficialmente descritta dall’ufficio casting dello show come “piacevole, buffa, con grandi abilità di lottatrice, ma anche molto indisciplinata“. [CONTINUA]

La storia di Batman e dei diritti per lo sfruttamento del personaggio in TV

In principio fu Batman, l’ormai iconica serie televisiva andata in onda per 3 stagioni sulla ABC, dal 1966 al 1968, con protagonisti Adam West nel ruolo di Bruce Wayne/Batman e Burt Ward in quello di Dick Grayson/Robin. All’inizio degli anni Sessanta, la Ed Graham Productions riuscì ad ottenere la licenza per lo sfruttamento dei diritti di Batman e si preparò a produrre una serie per adolescenti, sulla falsa riga di Adventures of Superman (1952) da mandare in onda sulla CBS il sabato mattina. Tuttavia, Yale Udoff, dirigente della ABC e grande appassionato di fumetti, contattò i suoi superiori – Harve Bennett e Edgar J. Scherick – che stavano già pensando di sviluppare uno show basato sui supereroi della carta stampata e li convinse a fare una proposta al network rivale per acquisire la licenza dei diritti di Batman.  Quando i negoziati tra CBS e ABC si arenarono, la DC Comics riprese tutto e firmò un nuovo accordo con la ABC, che cedette poi la licenza alla 20th Century Fox per la produzione della serie. [CONTINUA]

Il ruolo della fotografia nelle serie TV: i casi di Hannibal e The Handmaid’s Tale

C’era un tempo in cui in televisione era raro vedere serie con una fotografia degna di nota ed in cui il ruolo del direttore della fotografia – di colui, cioè, che illumina letteralmente la scena, scegliendo provenienza, gradazione e intensità della luce – non permetteva la stessa libertà di espressione artistica che ha raggiunto oggi in molti degli show che arrivano sui nostri schermi domestici. Pur non essendo degli esperti, è infatti impossibile non notare la differenza stilistica tra uno show come Law & Order: SVU e un altro come The Handmaid’s Tale. Mentre, nel primo caso, è evidente come sia lasciato molto poco spazio alla visione artistica dei professionisti della fotografia, prodotti come The Handmaid’s Tale sono il frutto di scelte di uno stile visivo studiato a tavolino, che caratterizza lo show con una palette di colori che racconta una storia non meno intensa di quella recitata dagli attori. [CONTINUA]