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Weekly Reviews: le recensioni della settimana e lo speciale sul finale di serie di Arrow

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Arrow: le anticipazioni su Purgatory e sul finale di serie

Purgatory, il settimo episodio dell’ottava stagione di Arrow, nonché quello che precederà Crisi sulle Terre Infinite, sarà una puntata importante per lo show ed in un certo senso andrebbe probabilmente trattata come fosse un finale di serie o, quanto meno, l’episodio in cui potremmo forse vedere per l’ultima volta in azione Oliver Queen nei panni di Freccia Verde, crossover escluso. L’episodio di Crisi di Arrow, il 4° dei 5 programmati, andrà infatti in onda il 14 gennaio, dopo la pausa natalizia e sarà seguito da Livin’ in the Future, il 21 gennaio, la puntata che introdurrà l’eventuale spinoff sulle Canaries in cui Stephen Amell non sarà presente e che, da conferma di Marc Guggenheim avrà luogo nel 2024, come il resto dello show nel caso in cui venga promosso a serie dal network. Il 28 gennaio Arrow si concluderà con il finale di serie intitolato Fadeout che, in un azzeccatissimo gioco di parole, oltre a significare “dissolvenza“, è anche la parola con cui si indica una precisa parte di un arco da tiro che si traduce in “flettente”. [CONTINUA]

Supergirl 5×08 “The Wrath of Rama Khan”: la recensione [MIDSEASON FINALE]

Il rovescio della medaglia di non aver mai tentato in televisione di creare qualcosa di così ambizioso come Crisi sulle Terre Infinite è ciò che vediamo nel finale di metà stagione di Supergirl che, con l’eccezione della storyline dedicata a Lena Luthor (Katie McGrath), risulta un episodio piuttosto debole, in cui la principale minaccia viene trattata come un passeggero grattacapo di cui liberarsi rapidamente e l’attenzione del pubblico, come apparentemente quella degli autori, è incentrata su altro. [CONTINUA]

Batwoman 1×08 “A Mad Tea-Party”: la recensione [MIDSEASON FINALE]

Batwoman, una serie cominciata decisamente in sordina, con un pilot non particolarmente brillante e con alle spalle una valanga di critiche causate da una frase pronunciata in un promo, dimostra pienamente di aver fatto passi da gigante, arrivata ad un 8° episodio davvero avvincente sotto molti punti di vista. [CONTINUA]

The Man in the High Castle 4×07 “Padroni di noi stessi”: la recensione

Padroni di noi stessi è il primo episodio dall’inizio di questa stagione di The Man in the High Castle che devia l’attenzione dal centralissimo personaggio di John Smith per concentrarla, per una ragione più che valida, su quanto sta avvenendo tra la Black Communist Rebellion ed i Giapponesi dopo che Kido è riuscito a sventare un mini colpo di stato ai danni della Principessa Ereditaria, guidato dal Generale Inokuchi per impedire il ritiro delle truppe dagli Stati Giapponesi del Pacifico. [CONTINUA]

The Flash 6×08 “The Last Temptation of Barry Allen, Pt. 2”: la recensione [MIDSEASON FINALE]

Il problema della giustificata aspettativa creata dall’incombere della Crisi, con il crossover che inizierà ormai da qui a pochi giorni negli Stati Uniti, è che in qualche modo ha raffreddato quelle per tutti i finali di metà stagione delle serie dell’Arrowverse, compreso quello di The Flash che, rispetto agli altri show, ha dovuto affrontare anche una certa dilatazione dei tempi data dalla scelta di dividere in due parti una trama che probabilmente non ne aveva bisogno. [CONTINUA]

Arrow 8×07 “Purgatory”: la recensione [MIDSEASON FINALE]

Se ci avessero detto, all’inizio di quest’anno, che quasi tutta l’ultima stagione di Arrow sarebbe stata un lungo e straziante addio alla serie e che ci sarebbe anche piaciuto, probabilmente non ci avremmo creduto. Come avevamo anticipato nello speciale di questa settimana, per diverse ragioni, c’era da aspettarsi che Purgatory sarebbe stata da trattare come una sorta di finale di serie, l’ultima occasione – Crisi esclusa, ma lì tutto sarà diverso – in cui il Team Arrow si sarebbe trovato da solo a combattere contro un comune nemico. Il fatto che ciò accada proprio in quella stessa isola in cui tutto è cominciato, è solo la famigerata ciliegina sulla torta o la perfetta quadratura del cerchio. [CONTINUA]

The Man in the High Castle 4×08 “Hitler ha solo una palla” la recensione

Il mondo sta ormai cambiando nell’ottavo episodio di The Man in the High Castle e due dei più potenti burattinai di questa realtà alternativa assistono ai suoi mutamenti senza poter fare apparentemente molto a riguardo: John Smith e Takeshi Kido sembrano infatti impotenti di fronte allo svolgersi della matassa del destino. John Smith, entro la fine dell’episodio, è richiamato a Berlino dal Führer con la sensazione che questo potrebbe essere il suo ultimo viaggio, mentre Kido è costretto ad osservare lo smantellamento del Governo giapponese e l’abbandono della città di San Francisco lasciata in mano ai ribelli della BCR. [CONTINUA]

The Man in the High Castle 4×09 “Per un soffio”: la recensione

Per un soffio, penultimo episodio della stagione finale di The Man in the High Castle può essere interpretato come il giro di boa di questa serie, la fine delle illusioni e la completa trasformazione di John Smith nel ruolo del cattivo della storia, nel caso qualcuno a questo punto ancora dubitasse che lo sia. La puntata è nuovamente quasi interamente dedicata alla famiglia Smith, ma prima di parlare delle conseguenze del viaggio a Berlino del Reichmarshall, affrontiamo le trame secondarie dell’episodio che hanno come protagonisti Childan e Yukiko ed Helen Smith. [CONTINUA]

The Man in the High Castle 4×10 “Fuoco degli dei”: la recensione [FINALE DI SERIE]

The Man in the High Castle giunge alla sua conclusione dopo 4 stagioni e 40 episodi lasciando molto in sospeso sul futuro di alcuni dei suoi protagonisti e dell’equilibrio politico mondiale.
Nel complesso, la serie non ha avuto vita facile ed ha spesso cambiato direzione contribuendo a volte ad una certa lentezza dove si sarebbe invece potuto costruire qualcosa di più avvincente ed incalzante, allontanandosi sempre più dai caratteristici temi allegorici del romanzo di Philip K. Dick a cui è ispirata, per prendere per un certo periodo le vesti di un racconto di fantascienza inserito in una realtà distopica, prima di tornare, proprio in questa ultima stagione, ad introdurre nuovi personaggi, come i ribelli della Black Communist Rebellion, approfondire la storia di alcuni protagonisti e porsi interrogativi fondamentali come se l’uomo sia schiavo del suo destino, se l’ambiente che lo circonda influenzi le sue scelte e se le persone possano trovare la forza di cambiare ed essere migliori. [CONTINUA]

 

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