Gli articoli della settimana 12-18 marzo con lo speciale sull’Arrowverse e le recensioni di The Resident, The Alienist, Lucifer, The X-Files, Grey’s Anatomy e dei primi due episodi di Station 19.
Arrowverse: le più interessanti teorie sugli show ispirati alla DC Comics
Un mondo complesso come quello dell’Arrowverse, caratterizzato da magia, viaggi nel tempo, universi paralleli, doppëlganger, trame che si intrecciano, personaggi che condividono la stessa o diverse timeline ed Easter egg in quantità è inevitabilmente soggetto a mille speculazioni da parte dei fan – che siano essi appassionati di fumetti o meno – i quali cercano di porre rimedio ad alcuni dei buchi narrativi che spesso caratterizzano show dalla narrazione così complessa, finendo per trovare inaspettate connessioni tra i personaggi che a volte si sono rivelate veritiere. Screenrant ha raccolto alcune delle più folli e tuttavia sensate teorie, ispirate alle attuali stagioni degli show di The CW che abbiamo pensato di riproporvi, approfondendole in una sorta di “what if” dell’Arrowverse. [CONTINUA]
The Resident 1×08 “Family Affair”: la recensione
L’episodio di questa settimana di The Resident ha scelto un interessante approccio per parlare di classi sociali e caste.
In una puntata caratterizzata da un elegante party che si tiene all’interno dell’ospedale allo scopo – ovviamente! – di raccogliere fondi, si dipanano una serie di vicende umane che ci dimostrano come non vi sia bisogno di essere ancora legati, come i genitori di Devon, ad una cultura come quella indiana, la cui società è profondamente divisa dalle caste, per realizzare quanto simile sia a quella occidentale.
Questo show, fin dagli esordi, ha sempre riguardato lo sfacciato potere del denaro, la plateale distinzione che la nostra progredita società (sì, siamo sarcastici) fa tra ricchi e poveri e la storia uomini e donne disposti a tutto pur di mantenere il proprio status privilegiato. A volte, come ci è già capitato di dire, calcando tanto la mano da essere fin troppo eccessivo, soprattutto per la sua foga di rappresentare un mondo in cui sembra non vi sia spazio per le mezze misure. [CONTINUA]
The Alienist 1×09 “Requiem”: la recensione
Ad essere particolarmente magnanimi, Requiem è da giudicarsi come uno degli episodi non meglio riusciti di The Alienist.
I problemi con la puntata sono diversi e, in parte, nascono proprio dall’avverarsi di un timore che avevamo espresso nella recensione dello scorso episodio, quando avevamo accennato alla possibilità che la morte del personaggio di Mary venisse impoverita ed usata esclusivamente a servizio dello sviluppo del personaggio interpretato da Daniel Brühl. [CONTINUA]
Lucifer 3×18 “The Last Heartbreak”: la recensione
Non possiamo non dare la priorità, in questa recensione di Lucifer, al caso Maze, perché – sin dalla scoperta del tradimento subito da Lisa e Amenadiel – il demone è decisamente sul piede di guerra e la situazione (almeno a giudicare dal promo dell’episodio della prossima settimana), sembra che finirà per sfuggile di mano. [CONTINUA]
Grey’s Anatomy 14×16 “Caught Somewhere in Time”: la recensione
Se la relazione Jackson/Maggie ha creato tutta questa confusione nella neo famiglia formata da Catherine e Richard, provate ad immaginare gli stessi personaggi trasportati nella storyline di The Flash, in cui i protagonisti dello show, due personaggi, questi sì, cresciuti insieme come fratello e sorella, hanno finito per sposarsi! [CONTINUA]
Station 19 1×01 “Stuck” e 1×02 “Invisible To Me”: la recensione
Station 19 è, né più né meno, esattamente quello che tutti ci aspettavamo: Grey’s Anatomy con il fuoco.
I parallelismi sono tali e tanti che basterebbero a riempire questa recensione, a partire dalla scelta di usare un voice-over, in questo caso della protagonista, per aprire e chiudere gli episodi, fino al fatto che le prime due puntate sono disseminate di quelle care e vecchie metafore tanto care a Shonda Rhimes o che la serie sia dominata da una protagonista femminile Andy Herrera (Jaina Lee Ortiz), forte ed indipendente, disposta a tutto per avere ciò che pensa di meritare dalla vita e dal suo lavoro che lei, ovviamente, intende come una missione. [CONTINUA]
The X-Files: recensione dell’episodio 11×10 My Struggle IV
Ammettiamolo, il sentimento è comune probabilmente alla maggior parte di noi, dopo la visione di My Struggle IV, siamo tutti qui a sperare che qualcuno abbia pietà dell’eredità che questo show merita di lasciare alle generazioni future di appassionati di serie TV e stacchi generosamente la spina. E’ sconvolgente come, anche dopo la fine di questo reboot, ancora sia lasciato aperto lo spazio per una possibile dodicesima stagione, e lo diciamo a conclusione di una stagione che ha avuto persino impennate di autentico genio da parte di alcuni autori, pur non essendo riuscita in alcun modo a riprendere le file della complessa mitologia che ha creato.
Più di ogni altro show, The X-Files è l’esempio di come il dio denaro riesca ad ottenebrare le menti del “power that be“, di fronte alla possibilità di spremere un franchise che ha davvero poca vita rimasta, almeno a giudicare da questo season (series?) finale. [CONTINUA]