La recensione dell’episodio pilota di Doctor Odyssey contiene spoiler.
Nel palinsesto statunitense Doctor Odyssey di Ryan Murphy, con protagonista Joshua Jackson nei panni del neo assunto Dottor Max Bankma, medico di bordo della lussuosa nave da crociera The Odyssey, comandata dal Capitano Robert Massey (Don Johnson), ha preso il posto di Grey’s Anatomy, che ha cambiato fascia oraria andando in onda alle 10 di sera, ed è trainato da 9-1-1 che lo precede, un posizionamento di tutto rispetto per la nuova e più attesa serie della ABC.
Che Doctor Odyssey avesse tutte le potenzialità di diventare il prossimo guilty pleasure degli amanti della serialità lo si era effettivamente intuito quando il trailer dello show, in sole 48 ore, è riuscito a totalizzare 77.8 milioni di visualizzazioni, 38.8 su TikTok e 23 milioni su Facebook.
Di cosa parla Doctor Odyssey
Già dai primi minuti Doctor Odyssey stabilisce poi con chiarezza di cosa tratti la serie, introducendo i suoi personaggi principali: ad affiancare il Capitano Massey ci sono infatti Avery Morgan (Phillipa Soo) e Tristan Silva (Sean Teale), in lizza per il posto di medico di bordo lasciato da poco vacante. Entrambi scopriranno però che i loro sogni di una promozione sono stati infranti dall’arrivo del loro nuovo capo, il Dottor Max Bankma, che viene definito “troppo qualificato” per aver scelto di unirsi all’equipaggio della Odyssey, ma che già nella première avrà modo di imparare che i casi che affronterà a bordo sono diversi da qualsiasi cosa abbia sperimentato prima nella sua carriera, una lezione di umiltà che il brillante dottore apprenderà con un certo fair play.
Passione ed azione in Doctor Odyssey
Componenti fondamentali per un procedurale di successo sono azione e romanticismo e già dal primo episodio Doctor Odyssey riesce a stabilire come il pubblico troverà soddisfazione in entrambi i casi.
Non solo, infatti, la serie crea un’immediata tensione sessuale tra il protagonista e l’infermiera Avery, creando peraltro qualche problema di gelosia al collega di lei, Tristan, ma stabilisce come ogni episodio, con nuovi ospiti per ogni settimana di crociera, sia destinato ad essere ricco di casi complessi e spesso assurdi, che metteranno alla prova il team medico, in una sorta di 9-1-1 marino, altra serie firmata – non a caso – proprio da Ryan Murphy.
Altro elemento costituente di ogni serie drammatica che si rispetti è il conflitto interiore vissuto dal protagonista, che lo definisce, trasformandolo nella persona che il pubblico incontra nell’episodio pilota di ogni show. Nel caso del Dottor Max Bankma tale conflitto arriva dalla sua difficile esperienza con il COVID, che lo ha portato quasi alla morte e che gli ha insegnato a “perseguire la gioia a tutti i costi“, motivo per cui ha deciso di rallentare ed imbarcarsi in questa esperienza straordinaria.
L’unico aspetto negativo del pilot, che non è detto tuttavia che si ripeta nelle prossime puntate, è da segnalare nell’eccesso di casi trattati dal team (ben 4), che rischiano di lasciare poco spazio di azione allo sviluppo del cast principale, una scelta che ha finito, non per nulla, per escludere quasi completamente dall’azione il personaggio del Comandante Massey. Nonostante ciò Doctor Odyssey ha saputo dimostrare di essere tutto ciò che ci si aspetterebbe da una serie della TV generalista destinata ad avere successo.
La prima stagione di Doctor Odyssey va in onda negli Stati Uniti ogni giovedì sulla ABC, ancora inedita in Italia sarà probabilmente distribuita da Disney+.