Arrowverse: gli effetti del Covid-19 sulla programmazione di The CW
Vancouver, Canada. Che qualcosa sarebbe rapidamente cambiato andando ad impattare anche il mondo delle produzioni televisive americane a causa del COVID-19 si è cominciato ad intuirlo quando, qualche giorno fa, era il 12 marzo (quasi un’eternità in un tempo che sembra ormai scorrere in maniera diversa dal solito), è arrivato il pubblico annuncio che la produzione di Riverdale sarebbe stata sospesa fino a data da destinarsi a causa di un potenziale, ma non confermato contagio registrato tra i membri del team dello show, con una decisione che si è poi velocemente propagata anche a tutte le serie dell’Arrowverse. [CONTINUA]
Supergirl 5×15 “Reality Bytes”: la recensione
Per rubare un’espressione alla letteratura, Reality Bytes, quindicesimo episodio della quinta stagione di Supergirl, affronta il tema della “banalità del male” affondando i denti, almeno per quanto concerne la trama dedicata a Nia Nall (Nicole Maines), alias Dreamer, nella triste realtà. Per contrasto, che in questo episodio si sente in maniera quasi esponenziale, la storyline che vede protagonista Alex e marginalmente anche Kelly e J’onn, si svolge letteralmente ed idealmente in una realtà alternativa. [CONTINUA]
Batwoman 1×15 “Off With Her Head”: la recensione
Batwoman continua ad essere, a nostro avviso, una delle serie più solide dell’Arrowverse, la cui prima stagione ha una curva qualitativa decisamente in ascesa, almeno per quanto concerne lo sviluppo dei personaggi e l’approccio con cui vengono fatte alcune importanti rivelazioni in alcuni degli episodi. In Mine Is a Long and a Sad Tale, avevamo per esempio avuto quello che possiamo ora definire solo un assaggio degli abusi sofferti da Beth per mano del dottor August Cartwright, il quale – scopriamo invece in “Off With Her Head” (un riferimento alla famosa frase “Tagliatele la testa” della Regina di Cuori di Alice nel Paese delle Meraviglie) – non è il solo essere squilibrato della sua genia. In un flashback ci viene infatti mostrato come l’arrivo della signora Mabel (Debra Mooney), la madre del dottore, che interpreta chiaramente il ruolo della Regina di Cuori, contribuisca a spingere definitivamente Beth nel baratro della follia, trasformandola in Alice. [CONTINUA]
The Flash 6×15 “The Exorcism of Nash Wells”: la recensione
Come abbiamo anticipato nel nostro speciale di inizio settimana dedicato all’Arrowverse, con la brusca interruzione delle riprese di tutte le serie di The CW, era scontato che la programmazione di The Flash avrebbe subito delle variazioni: la messa in onda del prossimo episodio della 6^ stagione è infatti slittata a martedì 7 aprile. Per quanto concerne invece lo status quo della produzione dello show, le riprese sono state bloccate mentre stavano girando il 20° episodio, con Grant Gustin che avrebbe però apparentemente già finito le sue scene e con il tam tam di Internet che, tra le molte teorie, sembra dare particolare credito alla voce che questa stagione si concluderà proprio con il 20° episodio e che le due puntate finali mancanti, saranno mandate invece in onda all’inizio della prossima. [CONTINUA]
Legends of Tomorrow 5×07 “Romeo v Juliet: Dawn of Justness”: la recensione
Sotto tutto quel ridicolo c’è un grande cuore pulsante e Romeo v Juliet: Dawn of Justness è il perfetto esempio di come Legends of Tomorrow riesca agilmente a racchiudere in 45, folli, minuti risate e sentimenti autentici. Il motivo per cui si sia deciso di far uscire uno dei personaggi più amati ed affettuosi della storia della televisione (sì, lo sappiamo, stiamo esagerando, ma abbiate pazienza e rispettate il nostro lutto) resterà per sempre un mistero o magari no, perché in questo business, se fate una domanda, la risposta normalmente resta sempre e comunque “per soldi“, ma ciò non toglie che l’addio del Ray Palmer di Brandon Routh – e di conseguenza anche quello di Nora Darhk Palmer (Courtney Ford) – siano una grande perdita per questa serie e per l’Arrowverse tutto. [CONTINUA]
Grey’s Anatomy 16×18 “Give a Little Bit”: la recensione
Era da un po’ che Grey’s Anatomy non tirava fuori dal cilindro un episodio complessivamente così ben scritto e recitato come Give a Little Bit che finalmente, dopo una stagione non particolarmente brillante, ci regala un’intensa esperienza emotiva, grazie soprattutto all’interpretazione di Giacomo Gianniotti che spicca in maniera particolare in una trama che non ha ricevuto, a nostro avviso, tutto il respiro che meriterebbe. [CONTINUA]