Supergirl: cosa possiamo aspettarci dalla quinta stagione della serie
La quarta stagione di Supergirl, come abbiamo sottolineato nelle nostre recensioni, è stata forse una delle migliori della serie dal suo debutto, grazie soprattutto al personaggio di Lex Luthor, interpretato da Jon Cryer, che pur essendo apparso in soli quattro episodi ne è stato sicuramente il fulcro, avendo mosso in segreto tutte le pedine che abbiamo visto in gioco quest’anno, da Ben Lockwood (Sam Witwer) con i suoi Children of Liberty, alla Red Daughter, il clone di Supergirl indottrinato da Lex ad odiare qualsiasi cosa riferita alla cultura americana ed alla sua “gemella”, al fine di distruggere la ragazza d’acciaio, fino alla finale rivelazione alla sorella Lena della verità sull’identità della sua amica Kara, che certamente avrà pesanti conseguenze nella prossima stagione. [CONTINUA]
The Handmaid’s Tale 3×04 “God bless the child”: la recensione
Il quarto episodio di The Handmaid’s Tale, intitolato God bless the child, è sicuramente il più lento dal debutto della nuova stagione, soprattutto se paragonato al tutt’uno dei primi tre che lo hanno preceduto e che ci hanno reintrodotti all’universo di Gilead, ma nella sua staticità fornisce, come sempre fa questa serie, degli interessanti spunti di riflessione introdotti dall’incredibile fotografia che accompagna la sontuosa cerimonia di battesimo con cui si apre la puntata. [CONTINUA]
Swamp Thing 1×03 “He Speaks”: la recensione
L’elemento più importante di questo terzo episodio di Swamp Thing, nonostante il titolo He Speaks, non è tanto la conferma di Abby che la creatura che ha già incontrato sia davvero Alec Holland e che sia in grado di parlare, anche se questa scoperta, che affronteremo più avanti, sarà importante per la narrazione, quanto piuttosto l’introduzione di un personaggio ben radicato nella mitologia del fumetto: The Rot. [CONTINUA]