Gli articoli della settimana 26 marzo-1 aprile 2018 con lo speciale su The Flash e le recensioni di The Resident, The Alienist, Lucifer, Arrow, Grey’s Anatomy e Scandal.
The Flash: esiste un collegamento tra Gideon e Marlize DeVoe?
La scorsa settimana abbiamo raccolto per voi alcune interessanti fan-theory riguardanti gli show dell’Arrowverse e nella ricerca per approfondire l’origine di queste speculazioni, ci siamo imbattuti in una curiosa congettura su The Flash ed il possibile collegamento tra Gideon, l’intelligenza artificiale artificiale già vista in questo Universo in Legends of Tomorrow e Marlize DeVoe (Kim Engelbrecht), la compagna del Pensatore, il temibile avversario di questa stagione di Barry Allen. [CONTINUA]
The Alienist 1×10 “Castle in the Sky”: la recensione
Il finale di stagione (serie?) di The Alienist è, nel bene e nel male, ciò che temevamo ed insieme ci aspettavamo dall’appuntamento finale con lo show.
Come accade per alcune serie a tema “crime”, lo scopo finale degli autori è chiaramente quello di mantenere alta la tensione negli spettatori, un espediente al quale spesso si arriva trattenendo tutta una serie di informazioni fondamentali sia sui protagonisti che sul caso oggetto di indagine, che è stato evidentemente usato nel caso di Castle in the Sky non ottenendo necessariamente gli effetti sperati e trasformandolo in un’arma a doppio taglio, poiché concentrare così tante rivelazioni in una sola puntata ha sortito inevitabilmente l’effetto di impoverire così tante importanti rivelazioni. [CONTINUA]
The Resident 1×09 “Lost Love”: la recensione
Gli appassionati di serie televisive avranno probabilmente già sentito il termine “jumping the shark“, un idioma che ha origine da una specifica scena della quinta stagione della serie Happy Days in cui il personaggio di Fonzie (Henry Winkler), facendo sci d’acqua, saltava letteralmente uno squalo e che, nella televisione odierna, è ormai usato per indicare l’inizio del declino di uno show, ecco, non sappiamo se sia esattamente appropriato attribuire al nono episodio di The Resident questa caratteristica, ma probabilmente ci andiamo vicini. [CONTINUA]
Lucifer 3×19 “Orange is the New Maze”: la recensione
Orange is the New Maze è, come intuibile dal titolo, un episodio di Lucifer Maze-centrico in cui anche Tricia Helfer (Charlotte) ottiene una parte piuttosto importante per lo sviluppo del proprio personaggio. Dopo la rivelazione di Amenadiel che lei è stata in realtà sua madre, una rivelazione che Charlotte non riesce peraltro a spiegarsi razionalmente se non immaginando di aver dimenticato di aver sposato un uomo molto più anziano di lei con un figlio evidentemente già adulto, a creare ulteriore confusione arriverà anche Lucifer, il quale, con la sua solita mancanza di tatto, si libererà sbrigativamente di Charlotte spiattellandole tutta la verità ed invitandola a porre qualsiasi ulteriore domanda di chiarimento al fratello Amenadiel. [CONTINUA]
Grey’s Anatomy 14×17 “One Day Like This”: la recensione
One Day Like This è un’ora incredibilmente introspettiva di Grey’s Anatomy, la cui regia affidata a Kevin McKidd, proprio in alcune delle scene dedicate all’incontro tra Owen e Teddy, ci ha fornito alcuni angoli ed ambientazioni davvero insoliti per una serie che, almeno in questa occasione, sembra decidere coralmente di prendersi una pausa dalla sua solita frenesia per regalarci un’ora di televisione insolitamente indolente ed intima, ma non per questo povera di contenuti. [CONTINUA]
Scandal 7×15 “The Noise”: la recensione
La fiera dell’assurdo continua indisturbata nella settima stagione di Scandal e possiamo solo immaginare cosa accadrà, da qui in avanti, considerato che mancano ormai solo tre episodi alla fine della stagione. Immaginare, anche solo per un attimo, che gli spettatori trovino plausibili le vicende di questo show sarebbe chiedere davvero troppo, per questa ragione continuiamo a ritenere Scandal il rifugio perfetto per chi voglia trascorrere una folle ore davanti alla televisione, senza farsi troppe domande o mettere in questione la sanità mentale dei protagonisti o degli autori.
Il problema resta tuttavia sempre lo stesso: c’è stato un tempo in cui questo show fantapolitico aveva ancora una parvenza di credibilità, con storie ovviamente eccessive, ma comunque al limite del possibile, un confine che è stato ormai largamente superato ed una strada che gli autori sembrano peraltro decisi caparbiamente a perseguire fino alla fine. [CONTINUA]
Arrow: recensione dell’episodio 6×16 The Thanatos Guild
In una stagione di Arrow che, ad essere generosi, lascia molto a desiderare, The Thanatos Guildè un buon esempio di come affrontare la difficile separazione da un membro del cast che ha fatto parte dello show fin dal suo esordio. [CONTINUA]