Gli articoli della settimana 6-12 novembre 2017 con gli speciali su The Flash e sul rapporto tra fan ed autori TV e le recensioni di Lucifer, Lethal Weapon, Scandal, Arrow e del 300° episodio di Grey’s Anatomy.
The Flash: chi sono i nuovi metaumani in arrivo nella quarta stagione
Come era stato anticipato dagli autori prima dell’inizio della quarta stagione di The Flash, il grande nemico che il Barry Allen avrebbe dovuto affrontare quest’anno non sarebbe stato un velocista e infatti Clifford DeVoe, alias il Pensatore, interpretato da Neil Sandilands, ha debuttato fin nel primo episodio della stagione portando con sé ulteriori novità sull’ampio parterre di metaumani affrontati dal Team Flash che, a differenza degli anni passati, non sono diventati tali a causa dell’esplosione dell’acceleratore di particelle degli STAR Lab. [CONTINUA]
Lucifer 3×06 “Vegas with Some Radish”: la recensione
Dopo Mr. And Mrs. Mazikeen Smith, Vegas with Some Radish è il secondo dei quattro episodi di Lucifer concepiti come stand-alone e prodotti lo scorso anno per essere poi mandati in onda durante questa stagione, ma ciò nonostante si inserisce molto meglio nella narrativa di questa stagione di quanto non abbia invece fatto la puntata dedicata a Maze e soprattutto, nonostante tenga separati Chloe e Lucifer per quasi tutto il corso della sua durata, questo episodio torna finalmente ad affrontare il discorso “ship“, riassumendo quale sia lo stato dell’arte nella relazione tra i due protagonisti. [CONTINUA]
Lethal Weapon 2×05 “Let it Ride”: la recensione
Lethal Weapon sfrutta al suo meglio il proprio potenziale quando riesce a sposare dramma e divertimento in un perfetto equilibrio e Let it Ride, il quinto episodio della seconda stagione della serie, andato in onda ieri sera dopo uno hiatus di qualche settimana, è il perfetto esempio di commistione riuscita tra questi due elementi, soprattutto grazie al ritorno di Thomas Lennon nel ruolo dell’improbabile avvocato Leo Getz.
Il caso della puntata ruota attorno all’indagine per la morte di un caro amico di Leo, un personaggio dalla dubbia reputazione, scommettitore incallito, che finirà per portare Riggs e Murtaugh a sventare una rapina all’ippodromo frequentato dalla vittima, ma soprattutto ci parla di amicizia e del difficile compito di Roger nel ruolo di partner e, appunto, amico di Martin. [CONTINUA]
Grey’s Anatomy 14×07 “Who Lives, Who Dies, Who Tells Your Story”: la recensione
Grey’s Anatomy spegne 300 candeline ed entra ufficialmente nell’Olimpo delle serie TV e nella breve, brevissima, lista di show che hanno raggiunto il suo stesso traguardo di cui fanno parte serie come Law & Order, NCIS, ER…
Come era inevitabile il trecentesimo episodio della serie è quello che viene definito “una lettera d’amore ai fan“, nonché un viaggio nel viale dei ricordi e delle emozioni che, proprio come suggerito dal vecchio e nuovo logo di Shondaland, la casa di produzione di Shonda Rhimes, l’ideatrice della serie, continua ad essere paragonabile ad una vera e propria corsa sulle montagne russe. [CONTINUA]
Scandal 7×06 “Vampires and Bloodsuckers”: la recensione
La strada intrapresa da Olivia Pope è ormai senza ritorno e se avevamo ancora bisogno di una conferma – perché segretamente speravamo che le basi su cui erano state costruite le fondamenta e della serie e le ragioni per cui avevamo amato questo show non venissero rinnegate in maniera tanto sfacciata – Vampires and Bloodsuckers ci ha dato la spinta finale per dichiarare l’ex gladiatrice un’anima ormai perduta. [CONTINUA]
Fan vs. showrunner: l’interazione tra questi due mondi ed il ruolo dei social media
C’era un tempo in cui gli spettatori guardavano la televisione e le amate serie TV senza necessariamente interagire costantemente con il proprio telefono e gli altri fan, un passato che sembra ormai lontanissimo in cui la maggior parte degli spettatori non aveva un cellulare ed il termine o il ruolo dello showrunner nemmeno esisteva, poi sono arrivati gli anni Novanta e show come The X-Files e Buffy the Vampire Slayer nati nell’era dei primi fandom e di comunità virtuali completamente dedicate alle serie televisive in cui gli appassionati interagivano tra loro sviscerando ogni dettaglio, ogni particolare di ciascun episodio andato in onda in maniera capillare e quasi ossessiva, diventando dei veri e propri esperti, tanto da conoscerne ogni piega ed ogni dettaglio di una serie, quasi alla stregua di uno “script coordinator“, la persona – all’interno di una produzione TV – addetta, tra le altre cose, al controllo della continuità narrativa di uno show. [CONTINUA]
The Flash: recensione dell’episodio 4×05 Girls Night Out
Quello della spalla del supereroe o meglio della compagna del supereroe è un mestiere piuttosto solitario, per quanto Girls Night Out continui sulla divertente strada intrapresa dalla quarta stagione di The Flash, fatta di risate e divertimento, l’episodio esalta anche alcuni problemi non risolti della serie, sottolineando quanto isolato sia il personaggio di Iris, interpretato da Candice Patton proprio in un’occasione in cui viene celebrato. [CONTINUA]
Arrow: recensione dell’episodio 6×05 Deathstroke Return
Che Slade Wilson, alias Deathstroke sia un incredibile valore aggiunto per Arrow è fuori discussione e questa verità non dipende solo dal fatto che la chimica tra Manu Bennett e Stephen Amell sia esplosiva, ma soprattutto da come il personaggio di Deathstroke sia stato costruito nel tempo in questa serie e da come Bennett sia sempre riuscito ad interpretarlo magistralmente, dandogli delle nuances che pochi “cattivi” hanno avuto in questa serie. Per questi motivi, in molti vorrebbero vedere Slade come personaggio fisso della dello show, ma per quanto ci riguarda si rischierebbe di rovinare l’atmosfera che questo personaggio porta con sé ogni volta che fa visita al set di Arrow, un’atmosfera composta da un misto di nostalgia e tensione che pervade ogni episodio di cui diventa l’indiscusso protagonista e che, temiamo, andrebbe persa con l’abitudine di vederlo in un ruolo più costante. [CONTINUA]