Arrow: recensione dell’episodio 6×04 Reversal

Finalmente, e lo diciamo quasi con un senso di liberazione, dopo tre episodi abbiamo la netta sensazione che la sesta stagione di Arrow sia decollata e tutto, come spesso è accaduto in questa serie, grazie al nuovo cattivo di stagione (o quanto meno uno dei tanti che vedremo) che e che fa da spartiacque tra una stagione promettente ed una decisamente meno esaltante.

Per chi ha seguito gli spoiler rilasciati durante l’estate, a partire dal Comic Con di San Diego, non sarà stata una sorpresa vedere Michael Emerson nei panni di Cayden James, il fondatore di Helix liberato lo scorso anno da Flicity Smoak e dal gruppo di hacktivist per rivelarsi quest’anno una minaccia notevole per il Team Arrow ed, apparentemente, per il mondo intero.
Non solo James, nel suo tono morbido di voce ed nei modi apparentemente tranquilli è una novità rispetto ai cattivi violenti e decisamente schizofrenici a cui la serie ci ha abituati, ma mette subito in chiaro, in parte come nel caso del Pensatore in The Flash, che sfiderà i nostri eroi più sul piano intellettuale che su quello fisico, essendosi comunque assicurato un’alleata come la Black Sren di Katie Cassidy per fare il lavoro più sporco.
Cayden James entra così quasi in punta dei piedi in questa stagione, ma dimostra immediatamente tutta la sua potenziale distruttività con una calma ed un controllo inquietanti.

Reversal, per questa ed altre ragioni, è stata quindi una puntata avvincente, grazie anche al fatto che ci siamo temporaneamente lasciati alle spalle il “caso Diggle” ed abbiamo potuto vedere il Team Arrow (e non solo!) all’opera in una nuova e piuttosto curiosa formazione.

Oliver e Felicity sono tornati ormai assieme e sembrano affrontare la loro relazione in maniera  incredibilmente sana e, se ci passate il termine, normale: per i due non sembrano esserci grandi drammi all’orizzonte perché entrambi sanno ormai molto bene cosa stanno rischiando e cosa hanno da perdere e soprattutto sembrano aver imparato dagli errori del passato. Sicuramente, il fatto che Olivier non stia subendo le pressioni del suo doppio ruolo, ha aiutato la riconciliazione della coppia, ma non prevediamo che quando il sindaco Queen tornerà finalmente ad indossare il suo cappuccio questo evento sarà foriero di sventura per la ship, perché nonostante Oliver e Felicity con i loro battibecchi, la loro passione e le loro personalità abbiano diverse e potenziali difficoltà da affrontare come coppia, stanno facendo una scelta molto più consapevole di quella presa qualche hanno fa e sono tornati l’uno nella vita dell’altra perfettamente consci dei reciproci pregi e difetti.
Parte di questa consapevolezza è espressa proprio da questo divertente gioco di ruolo che vediamo nell’episodio in cui Oliver, desideroso di aiutare Felicity, finisce per prendere letteralmente il suo posto come Overwatch, guidandola sul campo come tante volte le abbiamo visto fare con Arrow.
Emily Bett Rickards, per contro, viene data l’opportunità di vestire i panni di Oliver quando si trova a dover affrontare il senso di colpa per aver contribuito alla liberazione di Cayden Jamescon tutte le conseguenze che le sue azioni dello scorso hanno si porteranno dietro e soprattutto dandole probabilmente un’idea più tangibile di cosa significhi davvero dover prendere delle decisioni e vivere – come spesso Oliver ha fatto – con le ripercussioni che da esse dipendono. Il tutto libero però da quel senso di pesantezza che nel passato ha spesso caratterizzato questi momenti di epifania di entrambi i personaggi. Sia Oliver che Felicity sembrano infatti pienamente consapevoli dell’ironia delle circostanze che stanno vivendo ed invece di farne un dramma, scelgono di supportarsi a vicenda, senza troppe tragedie.
In un certo senso, in una mossa che troveremmo forse più abituale in una serie come The Flash, è come se gli autori in questo episodio si siano presi una pausa dalle atmosfere solitamente oscure dello show e abbiano invece deciso di far ironizzare i protagonisti su quanto assurda (e drammatica) sia la loro esistenza il che ha finito per funzionare molto bene, regalandoci il migliore episodio della stagione dal suo debutto.

In questa atmosfera predomina sicuramente la performance di Michael Emerson, nel suo avere la situazione completamente sotto controllo, anche quando sembra essere stato sconfitto, ed il suo essere sinistramente affascinante, come solo un antagonista ben scritto  e ancora meglio interpretato, riesce a fare.

https://www.youtube.com/watch?v=7iMcBuLtT5I

La sesta stagione di Arrow va in onda ogni giovedì negli Stati Uniti su The CW.

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